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Future library, la foresta dei libri viventi. Editi nel 2114
Nel nuovo progetto dell’artista scozzese Katie Paterson la letteratura dà una mano alla natura e diventa speranza per un domani migliore e, forse, più verde. Future library è un’installazione vivente da poco presentata a Oslo, in Norvegia. A Nordmarka, in un bosco appena fuori dai confini della città, saranno piantati mille alberi che dovrebbero
Nel nuovo progetto dell’artista scozzese Katie Paterson la letteratura dà una mano alla natura e diventa speranza per un domani migliore e, forse, più verde.
Future library è un’installazione vivente da poco presentata a Oslo, in Norvegia. A Nordmarka, in un bosco appena fuori dai confini della città, saranno piantati mille alberi che dovrebbero servire, esattamente tra 100 anni, nel 2114, a pubblicare una piccolissima e selezionatissima antologia di libri inediti.
La prima autrice a cui è stato chiesto di consegnare al futuro un proprio titolo è la poetessa, saggista e critica letteraria Margaret Atwood.
Margaret Atwood. Foto © Getty Images
Dal 2015, ogni anno per 100 anni un autore consegnerà un manoscritto che dovrà rimanere inedito fino alla data di pubblicazione, appunto nel 2114.
Il bosco stesso avrà l’incarico di proteggere i testi: questi infatti saranno racchiusi in scatole ermetiche e posti in una stanza, che sarà inaugurata nel 2018, costruita nella New deichmanske public library di Oslo.
La camera è stata progettata dall’artista in collaborazione con Lund Hagem Architects e Atelier Oslo, sarà ricoperta dal legno del bosco, ed è stata pensata come uno spazio di contemplazione della letteratura e della natura.
L’iniziativa fa parte di 4 opere pubbliche commissionate dal comune di Oslo che, insieme al Future library trust gestirà il progetto.
La sfida per gli scrittori è grande: i lettori del futuro saranno in grado di amare e apprezzare le loro opere? Ma ancora più grande è la sfida per l’umanità stessa: Katie Paterson, infatti, è la prima ad essere convinta che nel 2114 non si utilizzerà più la carta come supporto di lettura per i libri, ma qualcos’altro.
Forse tra 100 anni non si leggerà più sulla carta. Foto © Getty Images
Forse, i mille alberi piantati oggi tra 100 anni non dovranno essere tagliati e saranno parte integrante di un bosco rigoglioso che per un secolo non potrà essere toccato. Così la Future library smette di essere un’installazione artistica vivente e diventa un messaggio di speranza per le generazioni future.
Foto di copertina: ©i.imgur.com
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