Il futuro degli pneumatici sta nel grafene

Il nuovo nanomateriale promette di rivoluzionare il mondo degli pneumatici, partendo dalle due ruote. E la tecnologia è tutta italiana.

Più sicuri, più leggeri, più efficienti. Saranno gli pneumatici di domani, già in produzione oggi grazie all’azienda bergamasca Vittoria, che collabora con il partner scientifico Directa Plus, con sede invece nel Parco scientifico tecnologico ComoNext.

 Leggi anche: Grafene: applicazioni, produzione e costi di mercato

Si tratta della prima ruota da bicicletta al mondo a contenere grafene. Il G+ (questo il nome del componente), si presenta come una sottilissima e unica catena di singoli atomi di carbonio, che viene aggiunta sia al cerchio che alla gomma dello pneumatico.

 

grafene-1

 

L’aggiunta di questo materiale unico e ancora agli esordi nelle applicazioni, consentirà di dissipare meno energia e ridurre la resistenza al rotolamento nell’ordine del 15 per cento. Numeri che renderanno più efficiente la mobilità del veicolo, in particolare prevedendo un suo utilizzo nei pneumatici per i veicoli a motore.

 

Infatti, per ora, la tecnologia è a disposizione per il mondo delle due ruote, aumentando di molto le perfomance sia su strada che off-road. Il “materiale delle meraviglie” permette di mantenere dei buoni livelli di aderenza, garantendo quindi la tenuta dello pneumatico anche sul bagnato. Inoltre nelle camere d’aria, riduce in modo significativo la perdita di pressione, consentendo di ottenere uno pneumatico che mantiene più a lungo i livelli di pressione ottimali.

 

“La nostra tecnologia di produzione del grafene, fin dalla sua concezione, ha sempre messo al primo posto i valori di sostenibilità ambientale e sicurezza, con l’obiettivo di migliorare, attraverso i prodotti che contengono grafene, la qualità dell’ambiente e della vita dell’uomo”, ha dichiarato Giulio Cesareo, presidente di Directa Plus, durante l’asssegnazione del Premio Innovazione Amica dell’Ambiente 2013.  “L’utilizzo del grafene negli pneumatici, per biciclette e per l’automotive, è solo una delle numerose applicazioni green a cui stiamo lavorando. Solo per citare due esempi, il grafene ha rivelato proprietà straordinarie anche nella depurazione delle acque e dell’aria contaminate”.

Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.

Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.

L'autenticità di questa notizia è certificata in blockchain. Scopri di più
Articoli correlati
Sherlock, l’antifurto hi-tech per biciclette

Sherlock è uno dei più piccoli antifurti Gps mai prodotti ed è talmente interessante da aver ottenuto l’attenzione internazionale nonostante sia una giovane start-up. Un nome che evoca il famoso investigatore inglese Holmes, personaggio uscito dalla penna di Arthur Conan Doyle. Il progetto nasce in collaborazione con il Politecnico di Torino, di cui vi avevamo

Ces Las Vegas 2016, i prodotti tecnologici per la mobilità in bici

Alla mostra tecnologica Ces 2016, svoltosi dal cinque all’otto gennaio nella città statunitense di Las Vegas, anche la bicicletta è stata tra i protagonisti delle innovazioni tecnologiche che un giorno potremmo decidere di acquistare. Di seguito proponiamo una selezione di cinque prodotti tecnologici per la mobilità su due ruote da tenere in considerazione dopo la

Che elettrica è (e come va) la Ford Capri

La Capri è la nuova elettrica Ford, con l’addio a modelli come Fiesta e Focus un tassello importante nella transizione ecologica del marchio. Vi raccontiamo come va nella nostra prova.