Approvato il testo sulla finanza climatica. Al sud del mondo la promessa di 300 miliardi di dollari all’anno: molto meno del necessario.
G7, lo spettacolare video con 300 droni per chiedere di agire per il clima
Greenpeace ha fatto volare nei cieli 300 droni in Cornovaglia, in occasione del summit del G7 organizzato dal Regno Unito.
Trecento droni hanno solcato i cieli della Cornovaglia, nel Regno Unito, dove si tiene il 47esimo summit del G7, dall’11 al 13 giugno. L’obiettivo della spettacolare iniziativa, ideata dall’associazione Greenpeace è chiedere ai leader delle sette grandi potenze economiche mondiali di “agire subito” per contrastare i cambiamenti climatici. Per questo, i droni hanno disegnato numerosi animali tridimensionali, per ricordare l’importanza di proteggere il Pianeta e la sua biodiversità.
Crisi sanitaria e climatica al centro del G7 nel Regno Unito
Il primo ministro britannico Boris Johnson ha avviato il G7 nella giornata di venerdì 11 giugno, sottolineando come si tratti di un incontro necessario “per imparare la lezione della pandemia ed evitare di ripetere determinati errori”. In questo senso, secondo il leader conservatore, si tratta di “un’occasione straordinaria” per “ricostruire in modo migliore”.
Il G7 si concentrerà sulla crisi sanitaria ma anche sull’emergenza climatica. Regno Unito, Germania, Francia, Italia, Canada, Giappone e Stati Uniti dovranno trovare un accordo per fornire “almeno un miliardo di dosi di vaccini” e aumentare la produzione per – ha spiegato lo stesso governo britannico – “porre fine alla pandemia nel 2022”.
Stati Uniti e Regno Unito firmano una nuova Carta atlantica
Per quanto riguarda il clima, prima del lancio del summit è stato organizzato un incontro bilaterale tra Stati Uniti e Regno Unito. Le due diplomazie hanno firmato una nuova Carta atlantica, sulla scorta di quella approvata nel 1941 da Winston Churchill e Franklin Delano Roosevelt. Essa rinnova le basi della storica alleanza tra i due paesi, al fine di affrontare le sfide attuali e future.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Mentre i negoziati alla Cop29 di Baku sono sempre più difficili, i paesi poveri e le piccole nazioni insulari sospendono le trattative.
Pubblicati i nuovi testi alla Cop29 di Baku. C’è la cifra di 1.300 miliardi di dollari, ma con un linguaggio molto vago e quindi debole.
Come costruire un nuovo multilateralismo climatico? Secondo Mark Watts, alla guida di C40, la risposta è nelle città e nel loro modo di far rete.
Pubblicate nella notte le nuove bozze di lavoro alla Cop29 di Baku, compresa quella sulla finanza climatica. Strada ancora in salita.
Si parla tanto di finanza climatica, di numeri, di cifre. Ma ogni dato ha un significato preciso, che non bisogna dimenticare in queste ore di negoziati cruciali alla Cop29 di Baku.
La nuova edizione del Climate change performance index constata pochi passi avanti, da troppi paesi, per abbandonare le fossili. Italia 43esima.
Uno studio della rete di esperti MedECC e dell’Unione per il Mediterraneo mostra quanto il bacino sia vulnerabile di fronte al riscaldamento globale.
Basta con i “teatrini”. Qua si fa l’azione per il clima, o si muore. Dalla Cop29 arriva un chiaro messaggio a mettere da parte le strategie e gli individualismi.