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Bosnia, la necessità di fare rete per gli 8mila migranti intrappolati al confine
Bosnia, la necessità di fare rete per gli 8mila migranti intrappolati al confine
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Ragazzi afgani si scaldano al fuoco nel freddo di uno squat di Bihac, a due passi dal confine bosniaco-croato © Simone Santi
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Giovani marocchini in attesa di tentare il game, l'attraversamento dei monti tra Bosnia e Croazia: hanno già provato 4 volte, e sempre sono stati respinti indietro dalla polizia croata © Simone Santi
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Una stanza di un palazzo abbandonato a Bihac: mediamente vi dormono 7 persone per notte © Simone Santi
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Buio, abbandono, finestre senza vetri, temperature sotto zero: così vivono e dormono i migranti che non trovano posto nei centro Oim in Bosnia Erzegovina © Simone Santi
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La situazione dei migranti nei Balcani è drammatica ormai da anni © Simone Santi
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Una baracca della Croce Rossa al bivio per Kljuc, a 100 chilometri da Bihac: qui i migranti che vanno verso la Croazia vengono fatti scendere dai pullman e costretti a proseguire a piedi. © Simone Santi
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Tuzla è l'altro grande hub dove si concentrano i migranti, sulla strada verso Bihac. © Simone Santi
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Tende, fuochi, file per le distribuzioni di cibo e vestiti: così si presenta la stazione di Tuzla, una delle principali città della Bosnia Erzegovina © Simone Santi
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La Croce Rossa distribuisce vestiario e medicinali nel piazzale di fronte alla stazione di Tuzla © Simone Santi
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Solidarnost è una delle poche associazioni locali di volontariato che si occupa di migranti, con la distribuzione di un pasto al giorno a Tuzla © Simone Santi
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La stazione di Tuzla è uno dei dormitori all'aperto dei migranti che attraversano la Bosnia per il game © Simone Santi
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L'ingresso del campo Oim per migranti di Blazuj, alle porte di Sarajevo, sotto la neve di gennaio © Simone Santi
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Un migrante pakistano con le braccia rotte per le percosse subite dalla polizia croata, dopo essere stato intercettato in territorio europeo © No Name Kitchen
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Il 'free shop' di Tuzla, il magazzino dove vengono raccolte le donazioni di vestiti e materiale per i migranti da parte di volontari bosniaci ed europei © Simone Santi
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Il bar della stazione di Tuzla ricorda un po' "I Nottambuli" di Edward Hopper © Simone Santi