Camminare nei boschi fa bene al cervello

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Le foreste coprono un terzo del pianeta e svolgono un ruolo fondamentale per gli esseri umani, circa 1,6 miliardi di persone, infatti, dipende dalle foreste per la sussistenza © Ingimage

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Secondo lo studio Nature for health and equity, le persone che vivono vicino ad alberi e aree verdi avrebbero meno probabilità di essere obese, inattive, o dipendenti da antidepressivi © Ingimage

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La vicinanza a spazi verdi può essere particolarmente importante per i bambini, considerato che i tratti cognitivi chiave sono sviluppati durante l’infanzia. Un nuovo studio ha dimostrato che i bambini delle scuole elementari che vivono o che vanno a scuola nei pressi di aree verdi hanno un migliore sviluppo cognitivo © Ingimage

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Il contatto con la natura aiuterebbe inoltre a ridurre le allergie e a incrementare l’autostima e il benessere mentale © Ingimage

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Le aree verdi sono un inestimabile scrigno di biodiversità, ospitano oltre l’80 per cento delle specie terrestri animali e vegetali © Ingimage

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Uno dei maggiori beneficiari di una lunga camminata nel bosco è l'apparato cardiocircolatorio, i vasi sanguigni si sviluppano e acquistano elasticità, e la pressione tende ad abbassarsi © Ingimage

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Un'escursione nel bosco rappresenta un'ottima occasione per ammirare la fauna. L’Italia, anche per merito di una grande varietà di ecosistemi, ospita oltre un terzo della fauna presente in tutta Europa e la metà delle specie vegetali del continente © Ingimage

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Camminare è una scuola infinita di misteri e magia - ha scritto James Endredy - gli istruttori sono le forze della Natura, l'energia degli animali e degli alberi. È la forma di movimento più vera che ci è stata data, un'espressione della nostra vita e un modo di sperimentare i luoghi sacri della Terra e le meraviglie spirituali dello stato selvaggio © Ingimage