Citroen Mehari

Una spensierata immagine pubblicitaria della Citroen Mehari, 1970.

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Definire spartani gli interni della Citroen Mehari è poco. Al di là dell'essenziale, fili scoperti, viti e bulloni a vista, ma spicca il posacenere centrale...

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Una pagina pubblicitaria italiana della Citroen Mehari del 1980.

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Una doppia pagina pubblicitaria in francese della Citroen Mehari.

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Un altro bellissimo esemplare di Citroen Mehari, prima generazione. Da qui si riconosce bene la fanaleria di provenienza Dyane. Il rosso Hopi è stato disponibile solo dal 1968 al 1975.

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La copertina del volantino originale della Citroen Mehari. Il nome per esteso richiamava ancora quello della Dyane, il modello da cui prendeva pezzi di telaio, motore, ruote e accessori.

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Le dimensioni della Citroen Mehari.

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Un raduno di Citroen Mehari.

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Il papà della plastica con cui fu fatta la Citroen Mehari, il conte Roland Paulze d'Ivoy de la Poype (1920-2012). Una storia affascinante quella dell'ex pilota d'arei da caccia divenuto imprenditore e fondatore della Seab, Société d’Exploitation et d’Application des Brevets.

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A giudicare dalle foto pubblicitarie risalenti al lancio della Citroen Mehari, nel maggio 1968, era chiaro il pubblico a cui inizialmente si rivolgeva...

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A giudicare dalle foto pubblicitarie risalenti al lancio della Citroen Mehari, nel maggio 1968, era chiaro il pubblico a cui inizialmente si rivolgeva...

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Fidel Castro alla guida di una Citroen Mehari.

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Il modello esportato in Usa, con le specifiche americane.

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Il cruscotto.

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Citroen Mehari: la vista, entrando in auto dal lato guidatore.

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La Citroen Mehari completamente decappottata. Questo colore, arancione Kirghiz, è stato disponibile dal 1969.

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La Citroen Mehari in uno dei suoi colori più iconici: il verde Montana, l'unico che è stato disponibile per l'interoi arco produttivo del modello, dal 1969 al 1987.

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Data l'altezza da terra, la leggerezza e la versatilità, la Mehari era impiegabile (qui in versione pick-up, colore beige Hoggar) anche in lievi tratti fuoristrada.

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Pochi sanno che fu prodotta anche una versione 4x4. Esternamente si distingueva per la ruota di scorta sul cofano anteriore.

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La Citroen Mehari fu prodotta, con impianto elettrico migliorato per far funzionare la radio, anche per l'esercito francese (qui, una foto del 1981). Un decimo delle 7.000 unità fu usata come auto per scuola guida.

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La Citroen Mehari Azur era una serie limitata inizialmente prevista in 700 esemplari con carrozzeria bianca, portiere, calandra e capote azzurre, sedili erano rivestiti in tessuto. Divenne poi un modello integrato nella gamma dato il successo ottenuto.

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Dopo la Azur, un'altra versione speciale di soli 500 esemplari è stata prodotta nel 1983, riservata al mercato spagnolo; la Mehari Plage (spiaggia), disponibile solo in giallo Atacama.

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Nel 1983 fu prodotta quest'altra serie speciale: Série spéciale Croisiäre Jeunes; non era 4x4 nonostante la ruota sul cofano potesse farlo pensare.

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La Citroen Mehari era totalmente smontabile, qui è pressoché nuda: niente montanti, niente portiere, niente tetto.

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Una Citroen Mehari perfettamente conservata, persino con le cinghiette di cuoio per chiudere il cofano anteriore.

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Da più parti si voleva rivivificare il nome Mehari: qui, nel 2010, ci ha provato la svizzera Rinspeed. Anche questo prototipo era eco: era fatto di bambù.