Come sta l’Abruzzo dopo gli incendi di questa estate

Abete bruciato in Abruzzo

Nel 2017 l’Italia è stata il paese europeo con il maggiore numero di incendi boschivi. Le Regioni più colpite sono state Sicilia, Campania e Calabria © Luca Santini

Albero carbonizzato da un incendio

“Verso la fine di ottobre decisi di fare un sopralluogo nei luoghi colpiti dall’incendio nella fine di agosto nel parco della Majella, intorno alla piccole frazioni di Pacentro, Marane e Bagnaturo, curioso di vedere cosa ne fosse rimasto”, ha raccontato il fotografo Luca Santini © Luca Santini

Alberi caduti dopo gli incendi

La maggior parte della superficie bruciata nell’area del parco della Majella era coperta da pineta da riforestazione © Luca Santini

Fronde bruciate degli alberi

Il parco nazionale della Majella, con oltre duemila specie vegetali, ospita circa un terzo dell’intera flora italiana © Luca Santini

Guscio vuoto di una lumaca dopo l'incendio

Gli incendi che hanno devastato l'Abruzzo hanno colpito duramente anche la fauna, in particolare la microfauna © Luca Santini

Pineta dopo le fiamme

Le fiamme hanno colpito duramente le pinete poste sui versanti occidentale e meridionale del Monte Morrone © Luca Santini

Corteccia annerita dalle fiamme

Ci sono volute oltre due settimane per spegnere tutti i roghi, la maggior parte dei quali di origine dolosa, sulle montagne dell'Abruzzo © Luca Santini

Pino distrutto dal fuoco

Tra le aree naturali bruciate nel 2017, oltre al parco della Majella, ci sono il Gran Sasso, il Pollino, il Gargano e la Riserva dello Zingaro in Sicilia © Luca Santini

Tronco senza vita di un pino

Quello scoppiato nella zona del Monte Morrone è l'incendio più violento che ha colpito il parco nell'ultimo decennio © Luca Santini

Foresta distrutta dall'incendio

Quel che resta di una pineta tra le montagne del parco della Majella, intorno alla piccole frazioni di Pacentro, Marane e Bagnaturo © Luca Santini

Insetto su un tronco carbonizzato

Nonostante le ferite delle fiamme fossero evidenti, Luca Santini ha raccontato di aver visto piccoli indizi di vita, come una sorta di rivincita da parte della natura © Luca Santini

Albero morto

I cambiamenti climatici influenzano anche gli incendi boschivi, la cui frequenza e intensità aumenteranno nei prossimi decenni © Luca Santini