Diritti umani in 50 fotografie

1904

1904. Edward S. Curtis (fotografo americano, 1868 - 1952) è l'autore di questo scatto che mostra un'etnia in via di sparizione, i Navajo.

1908

Lewis Hine è stato un sociologo e fotografo statunitense, che utilizzò la macchina fotografica come strumento per promuovere riforme sociali, in particolare nell'ambito del lavoro minorile. Questa foto del 1908 ritrae le bambine in un cotonificio della Carolina del Nord.

1930

1930, Lawrence Beitler. Linciaggio di Thomas Shipp e Abram Smith.

1936, Dorothea Lange. Madre migrante

1936, Dorothea Lange. Un’altra fotografia iconica, inclusa dal Time tra le 100 fotografie più influenti di tutti i tempi.

1936, Jesse Owens

1936. Alle Olimpiadi di Berlino per il salto in lungo sul gradino più alto c'è Jesse Owens, a destra Luz Long riceve la medaglia d'argento e a sinistra Naoto Tajima quella di bronzo. Tutti fanno il saluto nazista.

1937

1937, H.S. Wong, Shanghai.

1939, l'ultima ghigliottina

1939, Eugen Weidmann, un criminale tedesco, è stato l'ultima persona a subire un'esecuzione pubblica in Francia.

1943, Varsavia

La rivolta del ghetto di Varsavia fu l'insurrezione, avvenuta dal 19 aprile al 16 maggio 1943, compiuta dalla popolazione ebraica reclusa nel ghetto di Varsavia, verso le autorità tedesche occupanti la capitale polacca durante la seconda guerra mondiale.

1950, Elliott Erwitt: Differenza fra rubinetti in North Carolina

1955, Rosa Parks

1955, Rosa Parks. È stata un'attivista statunitense, figura simbolo del movimento per i diritti civili, famosa per aver rifiutato nel 1955 di cedere il posto su un autobus a un bianco, dando così origine al boicottaggio degli autobus a Montgomery.

1956

1956, Francis Miller. Pet therapy ante litteram

1957

1957, Will Counts. Elizabeth Eckford seguita da una folla urlante.

1961, Peter Leibing e il soldato che scappa dal comunismo

1963, il celebre “I have a dream” di Martin Luther King

1963, il monaco Thích Quảng Ðức si dà fuoco

1963, Malcolm Browne. Il monaco Thích Quảng Ðức si dà fuoco.

1967 Marc Hutten, foto del cadavere del Che

1967, Marc Hutten. Foto di Che Guevara dopo la sua morte, alcune delle quali inedite – scattate dal corrispondente della France Presse che fu l’unico giornalista a documentare l’uccisione del rivoluzionario argentino – sono state ritrovate solo nel 2014 in una scatola di sigari da Imanol Arteaga, il nipote di un sacerdote spagnolo ex missionario in Bolivia, a cui il fotografo affidò copie delle sue immagini, temendo di non poterle portare fuori dal paese.

1967, Kathrine Switzer è la prima donna a correre una maratona

1968, il saluto del ‘black power’ di Tommie Smith e John Carlos alle Olimpiadi

1968, Eddie Adams. Esecuzione del prigioniero vietcong

1970, John Filo. La sparatoria della Kent State

1972, Nick Ut

1972, Nick Ut. Nel 1972 cinque bambini terrorizzati corrono per sopravvivere a un attacco bomba sul Napalm. Tra loro c'è una ragazzina di nome Kim Phuc. La foto mostrava la squallida ingiustizia della guerra del Vietnam. In particolare, questa immagine ha innescato grandi raduni contro la guerra.

1977, Adriana Vestido. Le madri di Plaza de Mayo

1980, Michael Wells, Uganda

1980, con questo scatto il fotografo Michael Wells vince il premio come "Miglior foto giornalistica dell'anno 1980": il Word Press Photo of the Year.

1980, l’uccisione di Oscar Arnulfo Romero

1984, Steve McCurry: La ragazza afgana

1985, bambini soldato

1985, Dominique Aubert; un bambino soldato in Uganda, a Kampala

1988, Nelson Mandela in prigione

1989, Jeff Widener. L’uomo del carro armato di piazza Tienanmen

1989, Jeff Widener. L’uomo del carro armato di piazza Tienanmen. La notte tra il 3 e il 4 giugno 1989 i carri armati dell'Esercito di Liberazione Popolare cinese uccisero nella Piazza, il cui nome rimane nella storia, centinaia di persone, mettendo fine alle proteste degli studenti che reclamavano la democrazia. Un uomo si piazza di fronte ai carri armati del governo cinese che intendono reprimere violentemente la protesta in piazza. Jeff Widener è il fotografo di Time, ma il nome dell’uomo non lo si conosce.

1990, Aung San Suu Kyi

1990, Therese Frare, la faccia dell’Aids

1990, Therese Frare, la faccia dell’Aids, scelta dal Time come una delle 100 foto più influenti della storia della fotografia

1992, James Nachtwey, carestia in Somalia

1992, James Nachtwey, carestia in Somalia. Una delle 100 foto più influenti del Time.

1992, Bosnia, Ron Haviv

1993, Kevin Carter, bambino e avvoltoio

1993. Il fotoreporter Kevin Carter ha vinto il premio Pulitzer per questa foto. Le foto di questa serie mostrano la fame che affligge il Sudan. Nel marzo del 1993, durante un viaggio in Sudan, Carter si prepara a fotografare un bambino affamato che affama un avvoltoio atterrato accanto a lui. Carter si è suicidato nel '94, tre mesi dopo aver ritirato il premio giornalistico.

1994, James Nachtwey. Genocidio in Ruanda

1999, Carol Guzy. Rifugiati del Kosovo

Il Dalai Lama

2000, Karol Wojtyla, Giovanni Paolo II

2003, Jean-Marc Bouju: Un prigioniero ed il figlio

2004. Immagini di torture nella prigione di Abu Ghraib

2004. Immagini di torture nella prigione di Abu Ghraib.

2004, Carolyn Cole: Risposta al fuoco a Monrovia

2007, Oded Bality: Volontà è potenza

2007, Brent Stirton: Senkwekwe

2010, Anja Niedringhaus: Soldati in Afghanistan e un pollo

2011 Sud Sudan

2011, Goran Tomasevic. Un soldato del neonato esercito del Movimento di liberazione del Sud Sudan in riga durante un'esercitazione in vista della cerimonia per il giorno dell'Indipendenza a Juba, il 5 luglio 2011.

2014, Mads Nissen: coppia gay di San Pietroburgo, durante un momento di intimità

2014, Tara Moore: la nuova immagine delle donne secondo Getty

2014, Winnie Harlow

2015 Tomas Munita: la vita dei Rohingya

2015, Nilufer Demir

2015, Nilufer Demir. 2 settembre 2015. Un poliziotto davanti al corpo senza vita di un bambino sulla costa della Turchia. La morte di Aylan Kurdi scatena un dibattito su scala continentale sulla crisi in continua crescita, in un'Europa di migranti e rifugiati.

Kiribati, oceano Pacifico

Warren Richardson, 2016: speranza per una nuova vita

2017, Paul Nicklen: l'orso polare morente nel villaggio abbandonato degli Inuit