Martedì 7 gennaio nella contea di Los Angeles, in California, sono divampati tre grandi incendi che, a causa dei forti venti, si sono estesi molto velocemente e sono fuori controllo. Le fiamme hanno infatti raggiunto un’area di oltre 20mila chilometri quadrati, costringendo più di 30mila persone a evacuare. Secondo le ultime dichiarazioni del caposquadra dei vigili del fuoco Anthony Marrone, due persone sarebbero morte e ci sarebbe un “numero significativo” di feriti.

Più di 1.400 vigili del fuoco stanno cercando ininterrottamente di domare le fiamme dei tre incendi che sono stati chiamati Palisades, Eaton e Hurst. La sindaca di Los Angeles Karen Bass ha dichiarato lo stato di emergenza per tutta la città, e invitato le persone a restare pronti per eventuali ulteriori evacuazioni.

I venti molto forti, fino a 160 chilometri orari, continuano a soffiare e a rafforzare gli incendi, in combinazione al terreno molto arido. La regione in questi giorni sta infatti registrando temperature sopra la media e le precipitazioni degli ultimi mesi sono state esigue (non sono stati registrati più di 2,5 millimetri di pioggia). Questi incendi sono facilitati e resi più frequenti ed estremi a causa della crisi climatica in atto.