Le migliori foto del più grande concorso fotografico del mondo, i vincitori degli EyeEm awards 2017

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Sasha Dudkina, diciannovenne di Mosca, fotografa con una Canon 650D e talvolta con il suo iPhone. Il suo stile fotografico è caratterizzato dagli sguardi e si considera un’osservatrice degli eventi che accadono intorno a lei © Sasha Dudkina

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Dudkina fotografa amici o sconosciuti e trae ispirazione dal suo paese natale, la Russia, dalla sua letteratura, dalla musica, dalla natura e soprattutto dalla gente © Sasha Dudkina

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I giudici che l’hanno premiata reputano Dudkina un fotografo che deve ancora essere scoperto ma che mostra un potenziale incredibile © Sasha Dudkina

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Le immagini della fotografa russa catturano la vita quotidiana della sua città e nonostante la giovane età ha già sviluppato uno stile molto personale per raccontare in prima persona la realtà russa © Sasha Dudkina

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Sasha Dudkina è un membro molto attivo della community di EyeEm dal suo ingresso nel 2014 © Sasha Dudkina

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Il ventenne nigeriano Adeolu Osibodu ha vinto la categoria Ritrattista con la serie di foto intitolata Losing Amos, dedicata al nonno scomparso © Adeolu Osibodu

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Per ricordare il nonno Osibodu ha deciso di realizzare una serie di autoritratti indossando i vestiti che suo nonno ha utilizzato in vari periodi della sua vita © Adeolu Osibodu

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Guiga Pirá, 30 anni, brasiliano di Rio de Janeiro, ha vinto la categoria I grandi spazi aperti e ha realizzato le foto della sua serie nel Mare di Cortez, in Messico, con un drone DJI Phantom 3 © Guiga Pirá

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Guiga Pirá ha fatto parte dell'equipaggio di una nave antibracconaggio come pilota di drone nel corso di una campagna per proteggere i mammiferi marini minacciati dai pescatori di frodo in Messico © Guiga Pirá

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I droni sono stati utilizzati da Pirá per individuare e documentare le attività di pesca illegale in un'area protetta © Guiga Pirá

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Ramin Mazur, 30 anni, della Repubblica di Moldavia, è l’autore della serie di foto vincitrici della categoria Fotoreporter. Questa foto, intitolata The Process, è stata scattata all’interno di un carcere moldavo e documenta una messa in scena dell’Amleto © Ramin Mazur

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La Repubblica di Moldavia è uno dei paesi europei con il maggior numero di detenuti pro capite e quello con le condanne mediamente più lunghe © Ramin Mazur

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Per far luce sul sistema penitenziario nazionale il centro artistico Coliseum ha organizzato un gioco nella prigione più sicura della Moldavia. Per diversi mesi ai detenuti è stata insegnata recitazione con l’obiettivo di raggiungere un livello simile a quello degli attori professionisti che recitano al teatro nazionale © Ramin Mazur

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Attraverso questo spettacolo, i direttori dell’iniziativa, Mihai Fusu e Luminita Ticu, hanno voluto richiamare l'attenzione sulle condizioni dei detenuti in Moldavia, sul sistema penitenziario nel suo insieme e, soprattutto, sugli stereotipi relativi a questo mondo © Ramin Mazur

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La trentasettenne australiana Denise Kwong, ha vinto la categoria Architetto, con una serie di fotografie scattate in un quartiere popolare di Hong Kong © Denise Kwong

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Denise Kwong è stata ispirata dai palazzi in un quartiere popolare, la cui illuminazione offriva, secondo l’autrice, un’atmosfera cinematografica © Denise Kwong

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Amo anche come ogni balcone illuminato rendesse simile la facciata dell'edificio ad un foglio di negativi, ciascuno raccontando la propria storia, ha spiegato Kwong © Denise Kwong

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Le foto della serie della ventinovenne olandese Julie Hrudova, vincitrici della categoria Fotografo di strada, sono state scattate tra Mosca, Tokyo e Amsterdam. I soggetti dell’autrice sono sempre molto concentrati sulle attività svolte, spesso da soli © Julie Hrudova

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Julie Hrudova gioca con la fotografia, che è per antonomasia un mezzo affidabile e veritiero, creando confusione su ciò che sta realmente accadendo nell'immagine, o perché © Julie Hrudova

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Robert Torrontegui, 27 anni, di Manila, Filippine, è stato il fotografo preferito della community di EyeEm che ha votato su Facebook la propria immagine preferita © Robert Torrontegui