Centinaia di persone sono scese in strada a Istanbul, in Turchia, il 26 giugno per celebrare l’orgoglio lgbtqia+, nonostante il divieto e sfidando le autorità. A Istanbul il Pride si celebra dal 2003, ma dal 2015 è vietato. Nella giornata della manifestazione ci sono state infatti decine di arresti. Nel paese i diritti della comunità lgbtqia+ sono sempre più a rischio. In un discorso prima di essere rieletto, il presidente Erdogan aveva infatti dichiarato che “l’essere lgbtqia+ è un veleno iniettato nell’istituzione della famiglia. Non possiamo accettare quel veleno”. E il governo turco all’inizio dell’anno ha proposto emendamenti alla Costituzione per ridefinire il concetto di famiglia come unione tra uomo e donna.
La Turchia, però, non è sola. Nel mondo ci sono 64 paesi che criminalizzano l’omosessualità, di cui la metà circa si trova in Africa. Come l’Uganda, che ha di recente approvato una legge contro l’omosessualità che prevede l’ergastolo per le persone dello stesso sesso che hanno relazioni o rapporti e introduce persino la pena di morte per omosessualità aggravata: è una delle leggi più restrittive al mondo. Una legge simile è presente in Iran, dove lo scorso anno due giovani sono stati giustiziati.
Il Pride per chiedere più diritti
Ci sono paesi, invece, che stanno facendo passi avanti per tutelare e garantire più diritti alla comunità lgbtqia+. Un esempio è l’Estonia, che ha da poco legalizzato l’unione tra persone dello stesso sesso. O Taiwan, che ora permette alle coppie omogenitoriali l’adozione (Taiwan fu il primo paese asiatico nel 2019 a permettere i matrimoni gay). Proprio sulle adozioni da coppie omogenitoriali di recente ci sono stati dibattiti nel nostro paese, e passi indietro. Per questo e per chiedere più diritti, si scende in strada.
Giugno è infatti il Pride month, che celebra l’orgoglio lgbtqia+ e ne rivendica i diritti, che ancora oggi non sono rispettati. In tutto il mondo si tengono parate, festeggiamenti e celebrazioni, con migliaia di persone in piazze e strade, che continueranno anche nelle prossime settimane.
Abbiamo scelto alcune foto dalle principali città.