Sea Shepherd, a Venezia i pirati buoni che proteggono gli oceani

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La nave Bob Barker di Sea Shepherd attraccata alla darsena di Marina Vento di Venezia, nell’Isola della Certosa © Lorenzo Brenna

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I pontili dell'Isola della certosa cui era attraccata la nave di Sea Shepherd © Lorenzo Brenna

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La conferenza stampa organizzata da Sea Shepherd all’Isola della Certosa © Lorenzo Brenna

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Enrico Salierno, vice presidente di Sea Shepherd Italia, Giorgio Conti, docente dell'Università Ca' Foscari di Venezia e Alex Cornelissen, ceo di Sea Shepherd Global © Lorenzo Brenna

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Alex Cornelissen, ceo di Sea Shepherd Global e storico Capitano della Mv Bob Barker © Lorenzo Brenna

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Foto che ritrae l'affondamento di un peschereccio illegale nel corso della campagna Ice Fish © Lorenzo Brenna

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La bandiera Jolly Roger di Sea Shepherd © Lorenzo Brenna

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La nave Bob Barker è stata acquistata grazie ad un contributo di 5 milioni di dollari dell’icona televisiva Americana Bob Barker © Lorenzo Brenna

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La Bob Barker era in origine una nave baleniera, ora serve invece per proteggere i cetacei © Lorenzo Brenna

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Il ponte della Bob Barker, la nave incubo delle baleniere giapponesi che lo scorso anno ha contribuito a salvare oltre 900 balene nell'Artico © Lorenzo Brenna

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La Bob Barker, guidata dal capitano Antonio Sueiras Zaurin, è attiva dal 5 Dicembre 2009 © Lorenzo Brenna

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A bordo delle navi di Sea Shepherd il capitano è l'unico a percepire uno stipendio © Lorenzo Brenna

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L'equipaggiamento della crew della Bob Barker © Lorenzo Brenna

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La lista dell'equipaggio imbarcato sulla Bob Barker. A bordo è presente anche una volontaria italiana, Melissa Bortolin © Lorenzo Brenna

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La sala comandi della nave Bob Barker, la tecnologia la fa da padrona, ma saper leggere una carta nautica è ancora molto utile © Lorenzo Brenna

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La fotografia appesa alla parete testimonia uno dei momenti più memorabili e potenzialmente drammatici dell'organizzazione, lo speronamento della Bob Barker da parte della nave baleniera Nisshin Maru © Lorenzo Brenna

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La nave, essenziale e spartana, dispone però di una sala relax nella quale è possibile, tra le altre cose, suonare la chitarra e scambiarsi racconti © Lorenzo Brenna

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Congelatore contente frutta. A bordo delle imbarcazioni di Sea Shepherd vengono serviti esclusivamente pasti vegani © Lorenzo Brenna

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Omar Francoletti, volontario di terra di Sea Shepherd, Linda Possanzini, coordinatore Sea Shepherd Italia - Marche e Umbria e Frederic Bessone, volontario imbarcatosi per un anno © Lorenzo Brenna