Verallia Italia Design Awards 2016: i progetti vincitori

Blanc, terzo classificato categoria Spirits

Blanc, terzo classificato nella categoria Spirits di Verallia Italia Design Awards 2016. Autori: Huong Thao Pham e Liubov Timofeeva, del Master in Strategic Design del POLI.design di Milano

Mistery Glass, secondo classificato categoria Spirits

Mistery Glass, secondo classificato nella categoria Spirits di Verallia Italia Design Awards 2016. Autori: Itir Akel e Ozge Ozay del Politecnico di Milano

Flask, vincitore categoria Spirits

Flask, il progetto vincitore della categoria Spirits di Verallia Italia Design Awards 2016. Autori: Beatrice Costa e Laila Giselle Simonovsky del Master in Strategic Design del POLI.design di Milano

Relief, vincitore Mineral Water - Verallia Design Awards

Relief, il progetto vincitore della categoria Mineral Water di Verallia Design Awards 2016. Autori: Marianna Faiella, Tiziano Felizia, Marilena Lotto, Daniele Vendrame del Politecnico di Torino

Trigena, secondo classificato categoria Mineral Water

Trigena, secondo classificato nella categoria Mineral Water di Verallia Italia Design Awards 2016. Autori: Francesco Compagnoni, Marco Fantoni e Davide Turria del Politecnico di Torino

Vague, terzo classificato categoria Mineral Water

Vague, terzo classificato nella categoria Mineral Water di Verallia Italia Design Awards 2016. Autori: Simona Berardi e Livia Chiani del Politecnico di Torino

I vincitori di Verallia Italia Design Awards 2016

Gli studenti del Politecnico di Milano e Torino vincitori di Verallia Italia Design Awards 2016, insieme a Marco Ravasi (AD Verallia Italia) e all'ing. Roberto Pedrazzi (direttore commerciale e marketing Verallia Italia) e alla responsabile marketing Verallia Italia Alessia Cappellin e ai professori resp del progetto per il Politecnico di Milano e Torino, prof. Cabirio Cautela e prof. Paolo Tamborrini

Eiva, vincitore Facebook contest Verallia Awards 2016

èiva, il progetto vincitore del Facebook contest di Verallia Italia Design Awards 2016. Autori: Ylenia Franco e Chiara Manieri del Politecnico di Torino