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La startup Ganiga.ai vuole rivoluzionare la gestione dei rifiuti grazie a Hoooly, il cestino intelligente da posizionare a casa o negli spazi pubblici.
L’intelligenza artificiale per rivoluzionare la gestione dei rifiuti. Già da alcuni anni si parla di “cassonetti intelligenti” ma la startup Ganiga.ai si pone obiettivi ancora più ambiziosi: ottimizzare i processi di raccolta e smaltimento, ridurre gli impatti ambientali ed elevare i tassi di riciclaggio effettivo. Non solo lungo le strade delle nostre città ma anche presso le utenze domestiche, dove i margini di miglioramento sono evidenti.
I target europei al 2035 prevedono infatti, sul totale dei rifiuti raccolti, il raggiungimento del 65 per cento di riciclaggio effettivo. Attualmente l’Italia si attesta al 49,2 per cento per cui, oltre ad elevare le percentuali di raccolta differenziata, c’è ancora molta strada da percorrere rispetto alla qualità della raccolta differenziata stessa e alla gestione dei rifiuti nel suo complesso. Sfide alle quali la startup Ganiga.ai – fondata nel 2021 da Nicolas Lorenzo Zeoli e da Gabriele Cavallaro, esperti rispettivamente di programmazione robotica e di catene di approvvigionamento – rispondono con Hoooly.
Non un semplice cassonetto intelligente ma un vero e proprio robot che utilizza un algoritmo avanzato di intelligenza artificiale, in grado di separare istantaneamente i rifiuti in modo autonomo con una precisione del 95 per cento. Basta inserire il rifiuto all’interno dell’unica bocchetta del cestino; questo lo riconosce e, utilizzando dei getti d’aria, lo smista nel contenitore dedicato, migliorando l’efficienza del processo di riciclaggio. L’individuazione della tipologia di rifiuti avviene tramite computer vision: un sensore attiva il sistema quando entra qualcosa, una telecamera inquadra l’oggetto e un altro sensore ne determina il peso. L’analisi dei dati è fondamentale sia per il sistema, che diventa via via più preciso riducendo i margini di errore, sia per i gestori del ciclo dei rifiuti, che possono avere informazioni dettagliate sui comportamenti dei consumatori, sulle tendenze nella produzione dei rifiuti e sui tassi di riciclaggio.
Hoooly gestisce lo smistamento in totale autonomia: l’intervento umano occorre solo quando è arrivato il momento di svuotarlo. E anche da questo punto di vista la tecnologia supporta i gestori del ciclo dei rifiuti, perché la funzionalità di monitoraggio remoto consente il controllo in tempo reale del livello di riempimento dei contenitori, ottimizzando i percorsi di raccolta. Un risparmio notevole in termini di tempo (quantificabile fino al 30 per cento) e di emissioni di CO2 correlate all’attività di raccolta. Sono due i principali vantaggi legati all’utilizzo dell’intelligenza artificiale generativa. Da un lato consente di analizzare e realizzare statistiche sui rifiuti inseriti per ridurre la produzione di altri rifiuti: si tratta di dati attendibili e certificati su blockchain, che possono essere inseriti nel report di sostenibilità di un’azienda. Al contempo, l’AI permette di riconoscere i rifiuti all’interno del cassonetto, separandoli in maniera istantanea.
Concepito inizialmente per essere posizionato nelle strade, nei centri commerciali, nelle aziende e nei grandi luoghi di aggregazione come hotel e aeroporti, ora questo prodotto può avere anche una destinazione domestica. Hoooly!Indoor è un cestino che svolge la funzione di un elettrodomestico incassato direttamente nella cucina; oltre a differenziare i rifiuti e a gestire il porta a porta, riesce a quantificare lo spreco alimentare, per accrescere la sensibilizzazione dei cittadini sul tema. Hoooly!small, invece, è un plug-in per i cestini già esistenti.
Esiste infine una versione ancora più sostenibile di Hoooly, frutto del progetto Wind New Life di Enel Green Power, realizzata con i materiali riciclati dalle pale eoliche dismesse. Una risposta concreta a un tema importante – quello della dismissione degli impianti eolici con oltre 20 anni di vita alle spalle – che integra l’open innovation con l’economia circolare.
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