Il savannah è un gatto decisamente affascinante. Il suo antenato è il servalo, un felino selvatico africano, che ne contraddistingue l’aspetto particolare.
Blu di Russia, tutto sul gatto aristocratico che ama la compagnia dei propri simili
Gatto aristocratico e dall’ottimo carattere, il blu di Russia fu amato da zar e regine, ma è ormai un felice abitante degli appartamenti metropolitani.
Il primo, famoso, blu di Russia fu il gatto preferito dallo zar nel 1850. Si chiamava Vadka e i suoi discendenti ed eredi divennero una costante nella corte imperiale e in quelle europee. Una coppia di questi splendidi felini venne regalata, infatti, nel 1902 alla regina Vittoria d’Inghilterra e, sulla loro scia, i blu di Russia iniziarono a prender possesso delle magioni e dei palazzi dei nobili inglesi. E furono proprio gli inglesi a trasformarsi, negli anni, in allevatori di questi gatti aristocratici ed eleganti e a impedirne la scomparsa durante gli anni bui della Seconda guerra mondiale.
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Sul blu di Russia sorsero molte leggende: la più affascinante dipinge questi gatti come il simbolo della felicità. Si narra, infatti, che alla corte dello zar erano sistemati nelle camere dei bambini per allontanare gli spiriti malvagi. Il tutto, probabilmente, nasce anche dal carattere del blu di Russia: affettuoso, socievole, molto paziente, comunica all’istante gioia e serenità ed è il compagno fedele di anziani, adulti e bambini.
Le caratteristiche fisiche del blu di Russia
Elegante e armonioso nei movimenti, il blu di Russia ha zampe lunghe e sottili e una lunga coda. È più muscoloso rispetto ai tipici gatti siamesi e arriva ad assomigliare ai felini africani in certe movenze e atteggiamenti. È indubbiamente un gatto molto affascinante, forse anche in virtù del suo splendido mantello corto e vellutato, bellissimo da accarezzare. Famosi sono i suoi occhi, di un colore vivido e brillante, ben distanziati l’uno dall’altro.
Il blu di Russia ha un’altra particolarità importante. Il suo pelo è considerato ipoallergenico ed è ben tollerato anche dalle persone che soffrono di allergie al pelo dei gatti. Infatti questa razza produce meno Fel d 1, glicoproteina all’origine di reazioni allergiche, e la sua folta pelliccia trattiene la maggior parte degli allergeni vicino alla cute, impedendone la diffusione. “Se si è allergici al pelo del gatto, il blu di Russia può essere la scelta giusta. Si tratta di un felino socievole e di compagnia, gode di buona salute e, in più, non pregiudica i problemi di chi soffre di allergie o intolleranze”, delucida la veterinaria Cinzia Cortelezzi.
Nell’evoluzione della razza si riconoscono tre diverse tipologie: quella inglese, con una struttura fisica forte e un temperamento attivo e vivace; quella americana, più piccola e snella, dal carattere estremamente socievole e docile; l’europea, con una linea armoniosa ed elegante, occhi a mandorla spesso di colore blu; infine il tipo siberiano/scandinavo con un mantello di un grigio più profondo e il carattere più timido e riservato.
Il carattere del blu di Russia
Ci sono alcuni tratti del carattere del blu di Russia che ne fanno un gatto davvero particolare. Gli appassionati della razza, per esempio, raccontano che questi gatti socievoli e affettuosi si scelgono spesso un giocattolo preferito da portare sempre con sé, soprattutto al momento del riposo notturno. Sono, infatti, felini che amano la compagnia e soffrono molto la solitudine e l’abbandono.
Un blu di Russia che ha un proprietario spesso assente per buona parte della giornata dovrebbe avere un compagno della sua razza o, in generale, un amico a quattro zampe che possa alleviare le ore solitarie. I blu di Russia, infatti, sono anche gatti che adorano la compagnia dei propri simili e non soffrono di gelosie: vivere in coppia per loro è davvero il paradiso e il modo per condurre un’esistenza lunga e felice.
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