Il gatto deve essere accompagnato con intelligenza verso il fine vita. Ma basta poco per rendere la sua terza età più agevole e accettabile.
Se il gatto è obeso, la dieta è d’obbligo. I consigli del veterinario
Un gatto in sovrappeso non è in salute. Il medico veterinario ci fornisce utili consigli per aiutare il nostro micio a dimagrire.
Il gatto è in sovrappeso? Si muove male e i chili superflui sono evidenti? In questi casi una dieta specifica è decisamente consigliata. E va attuata al più presto per evitare complicazioni che potrebbero danneggiare la salute e il benessere del felino di casa. Ma vediamo di fare il punto della situazione con l’aiuto dell’esperta: la dottoressa Barbara Tonini, medico veterinario con dottorato di ricerca in Nutrizione del cane e del gatto.
Cosa fare quando il gatto è obeso
I gatti di oggi hanno uno stile di vita completamente diverso da quelli del loro antenato felino cacciatore in grado di sfidare le intemperie per assicurarsi un pasto composto da piccole prede, sicuramente non troppo caloriche. “Inoltre, la sterilizzazione, benché sia un efficace strumento di prevenzione, rende i nostri micetti ancora più predisposti a caricarsi di qualche chilo in più. Insomma, chi ha un gatto a casa lo sa.
Il suo stile di vita è spesso sedentario e proprietari apprensivi o, al contrario, un po’ troppo di manica larga dimenticano che gli animali, proprio come noi, hanno bisogno di una dieta sana, equilibrata, che soddisfi i fabbisogni nutrizionali senza però eccedere con le calorie”, nota la dottoressa Tonini. Ci sono perciò dei consigli importantissimi di cui tener conto per far dimagrire il nostro amico gatto senza problemi. Anzi. Regalandogli anni di vita in più e un benessere invidiabile nel tempo.
I consigli pratici della nutrizionista
Per prima cosa è importante evitare di assecondare il gatto nelle sue richieste di cibo sempre più appetibile. Questo comportamento suscita nel felino domestico una crescente richiesta di alimenti più gustosi e lo fa diventare talmente esigente da non lasciare più scampo al suo compagno umano.
“I gatti, infatti, selezionano in modo rigido quello che vogliono mangiare e quando le loro richieste non vengono soddisfatte praticano un digiuno che non può essere protratto a lungo per le gravi conseguenze sulla loro salute (per esempio dando origine a una lipidosi epatica)”, spiega Tonini. Quindi sarebbe meglio resistere alla tentazione di assecondare ogni desiderio del gattino di casa e cercare di mischiare gli alimenti che gradisce maggiormente con cibi più sani e meno calorici.
Bisogna cercare di resistere quando il gatto ci chiede la pappa. Spesso, infatti, è una ricerca di attenzione e non solo fame autentica. I gatti che vivono in casa “chiamano” il proprietario troppo spesso e questa ricerca di attenzione viene indirizzata verso il cibo, sbagliando. “Infatti per i felini, differentemente da altre specie (come i cani per esempio), mangiare non ha un valore sociale e non stimola il rapporto comunicativo, ma crea solamente un rinforzo positivo tra richiesta e somministrazione di cibo.
Una dieta equilibrata
E non è bene lasciare sempre a disposizione del micio il cibo secco industriale (croccantini). “La tendenza è di credere che il ‘povero’ gattino sia vittima di un metabolismo lento e inefficace nell’assimilare correttamente gli alimenti assunti. Anche questa convinzione è errata perché, anche se la percezione è quella di somministrare una scarsa quantità di cibo, in realtà la maggior parte dei proprietari non è a conoscenza dell’apporto calorico dei croccantini”, delucida la dottoressa Tonini. Un esempio?
- 100 grammi di croccantini (mezzo bicchiere) per gatti adulti giovani apportano circa 400 kcal
- 100 grammi di alimento umido o fresco apportano circa 100 kcal
- un gatto adulto di quattro chili, sterilizzato, che vive in casa dovrebbe assumere circa 200 kcal al giorno
“Non diamo al nostro gatto, oltre al pasto quotidiano, avanzi e leccornie di cucina, soprattutto se questi cibi non si adattano ai fabbisogni di un carnivoro stretto. È bene ribadire che il cibo non ha utilità sociale per i nostri felini domestici, quindi non è necessario arricchire la sua dieta (e la sua pancia!) con ulteriori extra. Se proprio volete dargli un piccolo premio mentre giocate con lui potreste nascondere all’interno di barattolini forato o nelle ‘activity fun board’ dei pezzettini di carne (anche essiccata, ma senza sale)”, ammonisce Barbara Tonini.
Insomma, lo stato di salute del nostro micetto passa dalla sua pancia e dalla dieta che gli viene riservata. Facciamo tesoro, quindi, dei consigli nutrizionali degli esperti e non manchiamo di rivolgerci al veterinario curante non appena vediamo che il gatto di casa sta prendendo peso.
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