Dalle aurore boreali della Lapponia al Dìa de los muertos del Messico. Ecco alcune idee di viaggio 2025 per esserci dove accadono eventi straordinari.
Germania: 3 mete da scoprire nel sorprendente nord del paese tra terra e acqua
Molto diverse tra loro, le città di questo tour nel nord della Germania sono perfette nella bella stagione, quando la luce regala atmosfere uniche.
La Germania è la seconda destinazione più popolare tra i turisti europei, segue solo la Spagna e precede la Francia. Forse non ce lo si aspettava. Sicuramente è un duro colpo per l’Italia e gli italiani che, più o meno consapevoli di vivere in un luogo meraviglioso, si domandano in che cosa sbagliamo. Il successo tedesco, che piano piano sta tornando ai numeri di presenze pre covid, va forse ricercato nell’attenzione all’ambiente e al territorio e quindi al turismo sostenibile. Campi in cui certo il Bel Paese arranca. Infatti l’Italia è al ventinovesimo posto nel Sustainable development report, l’indice che monitora il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sdgs) da parte dei singoli paesi, mentre Francia e Germania sono rispettivamente sesta e quarta. In particolare, gli europei apprezzano gli sforzi fatti dai tedeschi per conservare e proteggere il proprio territorio e le risorse naturali che custodisce.
Tra le mete note e amate della Germania ci sono ovviamente la capitale Berlino grazie alla sua grande offerta artistico culturale, o Monaco con il suo affollatissimo Oktoberfest. Senza dimenticare le meraviglie naturali della Foresta nera. Ma non sono le uniche. Esistono itinerari, forse meno battuti, che possono offrire inaspettate bellezze per ogni tipo di turista. Nel nord Germania abbiamo scelto tre mete molto diverse tra loro ma a poca distanza l’una dell’altra, perfette per un break che non sia un mordi e fuggi ma anzi una scoperta a ritmo lento (perché no, in bicicletta) di ciò che questa parte del paese offre. La metropoli Amburgo, la caratteristica Lubecca e la piccola Buxtehude sono le tappe del nostro prossimo viaggio.
Lubecca, tra terra e mare una perla del nord Germania
Chi è appassionato di letteratura lega questa cittadina del nord della Germania – siamo nell’impronunciabile Land Schleswig-Holstein, uno dei 16 stati federali tedeschi – al capolavoro di Thomas Mann, I Buddenbrook, dove la saga famigliare è ambientata. Ma Lubecca è una meta attrattiva per chiunque ami il bello e cerchi un armonioso mix tra una località vivace e la rilassatezza di un piccolo centro (conta circa 200mila abitanti).
A Lubecca il colpo d’occhio è subito d’effetto: la città, e in particolare il suo centro storico, è infatti circondata dalle acque, quelle dei fiumi Trave e Wakenitz che le regalano un’atmosfera unica. Per viverla a pieno l’esperienza migliore da fare è quella di un giro in barca, elettrica ovviamente, che lentamente offre scorci mirabili su ponti, campanili, antichi edifici in mattoni rossi e tutta la città vecchia che, per la sua bellezza, è stata dichiarata Patrimonio dell’Unesco. C’è anche la possibilità di arrivare sino al mare, alla vicina Travemunde, a soli 20 chilometri di distanza.
Spesso non pensiamo alla Germania come a un luogo di mare, ma le sue cittadine sul mar Baltico hanno un fascino particolare che va scoperto. Anche dal punto di vista storico artistico l’offerta è varia e in una giornata, a piedi o in bicicletta, si possono visitare tutte i luoghi simbolo di Lubecca: un tour ideale prevede la cattedrale – che quest’anno compie 850 anni– e tutte le altre quattro chiese con le sette torri gotiche, l’antica porta Holsten, uno dei motivi fotografici più popolari in tutto il nord Europa, e ovviamente il porto, dove a far bella mostra di sé sono numerosi velieri che danno l’idea di cosa doveva essere Lubecca anticamente. È facile innamorarsi della “regina del nord” come in molti la chiamano: ogni scorcio è un invito a scattare una foto, ogni area verde a essere vissuta, specie in questo periodo dell’anno dove la luce dura sino a tarda sera e i tramonti sul fiume sono essi stessi un’attrazione impagabile.
Amburgo, i mille volti di una città che guarda sempre avanti
Amburgo è una città sorprendente. Forse la sua unicità sta proprio nell’essere costantemente al passo con i tempi che, anzi, probabilmente è in grado di prevedere. Tra i suoi quartieri, così diversi tra loro e comunque identitari, ognuno trova la sua dimensione. Qui arriva chi è appassionato di architettura, chi desidera la vita notturna più sopra le righe, chi ama l’arte contemporanea e la musica di ogni genere. Con oltre 1 milione e 800 mila abitanti, sede del più grande porto del nord Europa, la città stato Amburgo è un luogo dove vivere è semplice e piacevole. Negli ultimi anni infatti si è ritrovata spesso in cima alle classifiche per qualità della vita e visitandola non si può che confermare.
La vivibilità va spesso di pari passo con la sostenibilità e in questo campo la città tedesca ha fatto molto: Amburgo sta per diventare una città climaticamente neutra, ha più di 35 riserve naturali e vanta oltre 540 chilometri quadrati di spazi verdi. Tutto questo la rende la metropoli più verde della Germania. Ma quest’impegno non si traduce solo in un banale benché utile aumento del verde pubblico, ma in un piano edilizio e urbanistico di alto livello volto a mitigare i problemi derivanti per esempio dai cambiamenti climatici. Il livello del mare si innalzerà di almeno 27 centimetri entro la fine del secolo, ma c’è chi parla addirittura di un metro: questo significa probabili inondazioni e le inevitabili conseguenze. Disastrose.
Amburgo, che è a diretto contatto sia con il mare che con fiumi (l’Elba soprattutto), ha messo in campo per questo una strategia precisa per cui alle dighe utilizzate anticamente si affianca un sistema ingegneristico avanzato come quello ad HafenCity, l’isola semi-artificiale sulle rive del fiume Elba. Si tratta di un quartiere portuale, abbandonato per lungo tempo, ora di moda dopo i recenti rinnovamenti e le importanti opere architettoniche come la sala concerti Elbphilharmonie progettata dallo studio Herzog & de Meuron.
Concretamente cosa è stato fatto? I nuovi edifici di HafenCity sono stati costruiti su una terrazza di sabbia artificiale così da essere a circa 8 metri sopra la linea di alta marea. Allo stesso modo, il lungofiume è stato progettato per essere parzialmente inondabile, come la passeggiata progettata da Zaha Hadid nel 2006 che corre sopra la diga sul lungomare Niederhafen della città. Di fatto oggi Amburgo è il modello per la nuova città europea sul lungofiume. Opere simili si possono vedere in Europa a Rotterdam, città dei Paesi Bassi che vive e affronta gli stessi problemi.
Accanto a questo volto moderno e avveniristico, Amburgo sa anche stupire con iniziative semplici ma non per questo meno importanti: nel quartiere di St. Pauli, noto per essere il centro del divertimento sfrenato della città, si trova uno dei tanti community garden dove i cittadini si riuniscono per condividere non solo uno spazio verde metropolitano ma anche attività tra le più varie. Oltre a coltivare ortaggi vari, infatti, qui apicultori amatoriali – ma ormai esperti – hanno i loro alveari e si occupano delle api, preziosissime ovunque ma ancor di più in un centro cittadino.
Buxtehude, il borgo delle fate dove rilassarsi
Il nord Germania è fatto soprattutto di piccole realtà, centri dove poter far tappa per rilassarsi o prendere come base per escursioni nella natura, magari in bicicletta o in barca visto che ci troviamo in una zona bagnata da diversi corsi d’acqua. Buxtehude, dove vivono circa 40 mila cittadini, è un luogo da visitare specie nella bella stagione, magari quando si svolge uno dei suoi numerosi festival, durante i quali è piacevole immergersi nella vivace e coinvolgente cultura tedesca. La città anseatica è conosciuta da molti come “il luogo delle fiabe” perché qui è ambientato il racconto della corsa tra la lepre e il riccio di Wilhelm Schröder poi raccontato anche dai fratelli Grimm. Si trova nella Alte Land sulle rive del fiume Elba, una regione dove molti vengono a trascorrere le vacanze. L’atmosfera marittima si percepisce in tutto il centro storico – scampato ai bombardamenti e quindi ben conservato e caratteristico – che ospita anche molte case a graticcio.
Buxtehude è stata la prima città in Germania progettata e costruita attorno a un bacino portuale centrale e quindi il primo porto moderno fondato sul suolo tedesco. Il Fleth è l’ex porto all’interno della città ed è il suo monumento storico più importante dopo la Chiesa di San Petri, basilica in mattoni costruita in stile gotico. Oltre a godersi la pace e l’amenità del luogo, qui escursionisti e ciclisti possono esplorare i diversi paesaggi naturali intorno: il corso superiore e inferiore del fiume Este, la foresta di Neukloster, l’inizio dell’Alte Land e diversi terreni paludosi e morenici. Per chi vuole salire in bicicletta ed esplorare, esiste una pratica app con tutti gli itinerari della zona.
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