Stanchezza e giramenti di testa fin dal mattino? Forse il problema è la pressione, troppo bassa per sostenere i ritmi lavorativi prima e dopo le vacanze.
Ginseng, l’alleato per l’autunno, combatte la stanchezza e aumenta le difese
Rivitalizzante, antiage, immunostimolante, il ginseng è a tutti gli effetti una panacea, come dice del resto il suo nome botanico Panax ginseng.
Si avvicina il periodo più duro dell’anno, quando freddo, virus e stress congiurano per metterci ko. È allora il momento di fare la conoscenza del ginseng, la più celebre e antica pianta medicinale orientale, oggi diventata una superstar anche da noi.
Ginseng, una radice antropomorfa
Il ginseng (Panax ginseng) della famiglia delle Araliacee, è una radice carnosa del peso di 20-30 grammi e dalla forma antropomorfa: di solito rappresenta un corpo umano, completo di gambe e braccia. La radice richiede almeno due anni per crescere e più lunghi sono i filamenti, più vecchio, pregiato e potente è il ginseng. Nella medicina cinese, dove è usata da millenni e considerata un elisir di lunga vita, è chiamata jen shen, radice d’uomo. Si conoscono undici specie di ginseng, di origine asiatica, americana e siberiana. La più nota e ricca di principi attivi è proprio il Panax ginseng che proviene dalla Cina. Un tempo raro e costoso, oggi il ginseng viene coltivato in varie zone di Cina, Corea e Stati Uniti, e i prezzi sono contenuti.
Miniera di principi attivi
Tante virtù, pochissime controindicazioni, il ginseng è un formidabile alleato che si trova sempre al cento per cento naturale: con la sua formula complessa è infatti praticamente inimitabile per via sintetica. Sono almeno 65 i ginsenosidi attivi, più un’infinità di altre sostanze, tra cui eleuterosidi, vitamine, polisaccaridi e antiossidanti.
Prima e dopo le malattie invernali
“Benché le ricerche non siano ancora conclusive, si può dire che il ginseng abbia una molteplicità di effetti psicofisici dimostrati da numerose ricerche”, spiega Ottavio Iommelli, responsabile del Centro di medicina generale integrata dell’Ospedale San Paolo di Napoli, esperto di medicina cinese e presidente dell’Associazione italiana di fitoterapia e fitofarmacologia. “Conosciuta come pianta adattogena, che aiuta cioè l’organismo ad adattarsi all’ambiente, agisce anzitutto sulle surrenali aumentando la produzione di Acth, ormone che induce la liberazione a livello surrenale di cortisolo, l’ormone dello stress. Per questo è utile per recuperare energie nei momenti di stanchezza o dopo una malattia. Ma gli studi hanno confermato che chi prende ginseng si ammala meno, dato che questa pianta stimola le difese immunitarie: attiva i macrofagi e altre cellule difensive per combattere virus e batteri”.
Sembra poi che il ginseng sia dotato di proprietà ipoglicemizzanti: alcuni studi confermano i risultati positivi nella prevenzione e trattamento del diabete di tipo 2. Poche conferme, invece, sugli effetti afrodisiaci degli estratti di ginseng: la pianta non influirebbe in modo significativo sulla libido.
Come assumerlo
Ma come si può assumere il ginseng e a quali dosi? “Il sistema più semplice è in capsule di estratto secco, la forma più concentrata e standardizzata in ginsenosidi: si assumono in genere due-quattro capsule da 200 mg al giorno, al mattino e nel primo pomeriggio in cicli di due mesi, ma i primi risultati si vedono già dopo qualche giorno”, risponde Iommelli. In farmacia ed erboristeria si trova questa pianta in altre versioni (come estratti molli, tinture madri e integratori composti con altre piante) da scegliere con l’aiuto del farmacista di fiducia. “Attenzione solo agli acquisti su Internet da siti non garantiti: le capsule potrebbero contenere ingredienti poco pregiati, come la polvere non concentrata, o essere state male conservate, il che ne pregiudica l’efficacia”.
Poche controindicazioni
Tranne bambini e donne incinte o in allattamento, tutti possono prendere ginseng senza rischi. “Persino chi soffre di ipertensione, una tradizionale controindicazione, purché lo faccia sotto controllo medico”, puntualizza Ottavio Iommelli. “Invece, dato che questa pianta tende a fluidificare il sangue, va evitato l’uso nelle persone in cura con farmaci anticoagulanti. Si sono osservate anche interazioni con alcuni farmaci antidepressivi (fenelzina, clomipramina) con estrogeni e corticosteroidi”. Attenzione agli abusi: se si superano le dosi consigliate possono verificarsi casi di nervosismo, prurito e palpitazioni.
Più vitalità, meno stress con Arkocapsule Ginseng Bio Arkopharma
Con polvere criofrantumata di radice di Panax ginseng, titolata all’1,5 per cento minimo di ginsenosidi, Arkocapsule Ginseng Bio si basa su una formula esclusiva sviluppata dai Laboratori Arkopharma, l’Arkototum integrale. La formula permette di restituire il 100 per cento delle sostanze attive presenti nella pianta massimizzando sinergia d’azione e benefici. In capsule di origine vegetale, Arkocapsule Ginseng Bio è disponibile nelle farmacie e nelle parafarmacie di tutta Italia. Indicato per i vegani.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Ci avviciniamo alla stagione in cui l’aumento dei virus in circolazione potrebbe mettere alle corde la nostra salute. Ma gli integratori naturali di vitamina D come Dke + magnesio di Salugea possono contribuire a proteggerci.
Alimento conosciuto da millenni per le sue proprietà medicinali, l’aglio è efficace nella prevenzione dei disturbi cardiovascolari e per ridurre i grassi.
Il sistema immunitario è un complesso meccanismo di difesa che l’organismo attiva ogni qualvolta si trova di fronte a un elemento estraneo, come virus, batteri o altri agenti infettivi. La risposta agli agenti patogeni è diversa in ogni individuo: chi ha un sistema immunitario forte combatterà in modo efficace l’intruso mentre chi è dotato di
Caldo, sforzi fisici e stress mettono l’organismo ko. La spirulina, microalga ricca di nutrienti, ridà tono e sostiene nello sport e nelle diete dimagranti.
Stress e invecchiamento allentano le funzioni cognitive. Gli estratti di ginkgo biloba possono aiutarci a ritrovare memoria e concentrazione a tutte le età.
Prendersi cura della pelle, in questo momento difficile, è un po’ come rinascere. La pelle infatti ha sofferto dei lunghi mesi al chiuso, e ci appare spenta e priva di energia. L’olio di borragine è l’ideale per restituirle luminosità e benessere.
Come il resto del corpo, il cervello è destinato a invecchiare e perdere efficienza. Buona educazione alla salute e stile di vita sano sono due modi per rallentare il declino cognitivo.
L’alberello della garcinia gummi-gutta o garcinia cambogia cresce spontaneo in paesi tropicali come Vietnam, Cambogia e India meridionale. Il suo frutto, simile a una piccola zucca, è rivestito da una buccia di un bel verde brillante, ed è qui che si concentrano i principi attivi della pianta. La polvere della buccia (o pericarpo) di garcinia,