Gioielli con latte materno: l’ultima moda per le mamme
L’ultima tendenza sul web sono i gioielli con latte materno, che le mamme possono personalizzare a proprio piacimento. Ma c’è chi lo giudica un fenomeno da fanatiche
Trovata di marketing, esagerazione morbosa o cimelio dolcissimo. È di quelle destinate a far discutere, l’idea di realizzare (e vendere) gioielli con latte materno che è venuta a una giovane mamma di Trento, e che ha riscosso un fulmineo successo sul web, con centinaia di donne in coda per avere al più presto una creazione personalizzata fatta appunto con “l’oro di mamma” che ha alimentato per mesi o anni i loro bambini.
Gioielli con latte materno e resina
Per realizzare i gioielli esclusivi basta un cucchiaio di latte materno, che viene poi solidificato e trattato utilizzando una resina trasparente e inerte, con ricette e tecniche in larga parte top secret. L’alimento materno si trasforma in questo modo in pendenti, anelli, orecchini, charms e molti altri tipi di monili, tutti rigorosamente personalizzabili. L’effetto finale ricorda vagamente la madreperla, ma le sfumature di colore e il grado di trasparenza variano molto da persona a persona, in base alle caratteristiche uniche del latte di ogni madre.
L’idea arriva dall’estero
«Navigando in internet ho trovato una mamma oltre oceano che creava gioielli con latte materno, così mi sono interessata e ho iniziato a studiare i vari procedimenti per la loro produzione – spiega Pamela Cosentino, la prima a realizzare questo prodotto in Italia – Ho fatto mille prove, fino a quando sono riuscita a trovare il giusto rapporto tra i vari componenti, che fosse in grado di bloccare il processo di deterioramento del latte senza però alterarne il colore naturale».
Un grande successo
Da allora, l’attività di realizzazione di gioielli con latte materno ha riscosso un successo crescente, trasformandosi in un piccolo business che ora coinvolge anche altre mamme oltre a Pamela. Chi vuole può aggiungere al proprio monile personalizzato una ciocca di capelli del proprio figlio, oppure il moncone del cordone ombelicale. «Mi sento una persona fortunata e onorata», commenta la giovane artigiana a proposito dell’entusiasmo con cui il suo lavoro è stato accolto dalle mamme del web. Sono già diverse centinaia a sfoggiare una delle sue creazioni, e molte di più quelle in attesa di ricevere finalmente il loro gioiello con latte materno.
Le polemiche in rete
Non mancano, però, critiche e commenti al vetriolo. C’è chi giudica semplicemente disgustosa l’idea di realizzare gioielli con latte materno, chi trova che sia un fenomeno da feticiste e chi pensa che si tratti soltanto di una grossa trovata di marketing, come tante altre iniziative commerciali che ruotano intorno al tema della maternità. Pamela Cosentino, in ogni caso, non sembra intimidita dalle critiche, e procede sicura per la sua strada. «Io inglobo ricordi destinati alle mamme per le quali l’allattamento ha avuto un valore inestimabile come per me – commenta – È una esperienza che nessuno può capire se non la vive in prima persona, il trovarti da sola con tuo figlio, le coccole, le carezze senza interferenza di terzi, un momento magico che mi piace immortalare attraverso oggetti che siano anche belli e unici».
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