Earth day. La Giornata della Terra 2023 ci esorta a investire nel nostro pianeta

Investire nel nostro pianeta: è l’invito che rivolge a tutti noi la Giornata della Terra 2023. Il 22 aprile sono in programma migliaia di eventi nel mondo.

Investire nel nostro pianeta. È questo l’invito che rivolge a tutti noi l’Earth day, la Giornata della Terra 2023, una ricorrenza che è nata nel 1970 e ormai arriva a coinvolgere ogni anno circa un miliardo di persone. Come sempre, le celebrazioni sono in programma per il 22 aprile.

Cos’è e come si festeggia l’Earth day

L’Earth day è frutto dell’intuizione di Gaylord Nelson, senatore democratico del Wisconsin che si ispirò alle manifestazioni contro la guerra in Vietnam per creare una grande protesta ambientale a livello nazionale. Dopo il disastro di Santa Barbara, dovuto all’esplosione di una piattaforma petrolifera, nell’arco di poco tempo si riuscì a organizzare – con buoni risultati – la prima edizione in assoluto, nel 1970. Da allora, l’Earth day si è tenuto ogni anno il 22 aprile, raccogliendo un entusiasmo e una partecipazione sempre crescenti in tutto il mondo.

Pulizia dei rifiuti Earth Day
Una pulizia dei rifiuti organizzata a Mumbai per l’Earth day 2022 © Ashish Vaishnav/Sopa Images/LightRocket via Getty Images

Il tema della Giornata della Terra 2023

Il tema della Giornata della Terra 2023 non è cambiato e rilancia il concetto espresso lo scorso anno: investire nel nostro pianeta. Considerato il grande successo della scorsa edizione, infatti, l’organizzazione ha deciso di replicare. “Nel 2023 dobbiamo riunirci di nuovo in una partnership per il pianeta. Le imprese, i governi e la società civile hanno la stessa responsabilità di agire contro la crisi climatica e accendere la scintilla per accelerare il cambiamento verso un futuro verde, prospero ed equo. Dobbiamo unirci nella nostra lotta per la rivoluzione verde e per la salute delle generazioni future. È giunto il momento di investire nel nostro pianeta”, spiega la presidente di Earthday.org, Kathleen Rogers.

Cosa significa investire nel nostro pianeta

L’Earth day è un appello che viene rivolto a gran voce a governi, istituzioni, aziende e cittadini, incoraggiandoli ad assumersi le proprie responsabilità. Come è avvenuto per le rivoluzioni industriali del passato, sottolinea infatti Earthday.org, anche in questo caso il settore privato inevitabilmente avrà un ruolo di traino. Perché ha le risorse per investire in tecnologie e processi eco-compatibili e ha la flessibilità necessaria per farlo nei tempi giusti. Ai governi spetta il compito di creare le condizioni giuste per il cambiamento attraverso leggi, incentivi, sgravi fiscali. I cittadini sono elettori e consumatori e, in quanto tali, orientano tali scelte.

Quando il cambiamento comincia dal basso

Un esempio tra i tanti? Se cento università britanniche hanno deciso di disinvestire i propri capitali dai combustibili fossili, è perché i loro studenti hanno fatto battaglia fino a convincere i consigli di amministrazione. Quello che è cominciato come un movimento minoritario oggi ha raggiunto il 65 per cento degli istituti di istruzione superiore del paese, privando le compagnie petrolifere di circa 20 miliardi di euro di investimenti.

Anche la dieta vegetariana o vegana, o semplicemente reducetariana, fino a qualche anno fa sembrava una scelta di nicchia. Eppure, siamo arrivati al punto in cui il consumo di carne in Germania è ai suoi livelli più bassi dal 1989, cioè il primo anno in cui è stato monitorato. Mentre il mercato delle alternative proteiche alla carne è più dinamico che mai.

Ha vissuto un analogo percorso di crescita, seppure con alcune differenze, l’agricoltura biologica. Nasce con l’intento di coltivare rispettando i ritmi della natura, oggi è uno dei capisaldi del Green Deal europeo, il cui obiettivo è coltivare a biologico il 25 per cento dei terreni agricoli entro il 2030. C’è dunque una forte domanda da parte dei cittadini, ci sono istituzioni pubbliche che rispondono (anche in Italia, con la prima legge sul biologico) e c’è un comparto produttivo che coglie questa opportunità, anche approfittando di tecnologie innovative (come l’irrigazione a goccia).

52 azioni per celebrare la Giornata della Terra 2023

Fare pressione sulla propria università, mangiare meno carne e scegliere ingredienti biologici sono tre delle 52 azioni con cui Earthday.org invita ciascuno di noi a celebrare la Giornata della Terra 2023. Ce ne sono anche molte altre che di per sé sono semplicissime ma assumono un enorme potenziale se messe in pratica su larga scala.

Per esempio, spegnere le luci superflue e gli elettrodomestici in standby, o installare un dispositivo che monitora i consumi domestici. Uno studio recente sostiene che la spesa per la cosiddetta vampire energy, cioè l’energia consumata dai dispositivi in standby o accesi anche se inutilizzati, ammonti a circa 19 miliardi di dollari l’anno. Un’altra buona abitudine è quella di evitare di stampare documenti, se non è strettamente necessario: perché distribuire biglietti da visita, se si possono sostituire con smart card?

Tra i 52 consigli trova molto spazio anche la moda sostenibile. Perché è vero che l’impatto ambientale dell’abbigliamento è gigantesco, tra fibre problematiche (come poliestere e viscosa) e tonnellate di capi che finiscono in discarica. Ma è vero anche che il vero cambiamento parte dal consumo critico. Il che significa consumare meno, resistendo alle lusinghe del fast fashion e imparando ad abbinare e valorizzare gli abiti già nell’armadio. E consumare meglio, prediligendo quei brand (e sono tanti) che offrono garanzie in termini di sostenibilità. Per calmierare i prezzi, c’è sempre il second hand.

Dove si festeggia la Giornata della Terra 2023

L’Earth day è un momento di consapevolezza, ma è anche una festa. Nel sito ufficiale si può consultare la mappa degli eventi in programma in tutto il mondo; e c’è anche la possibilità di organizzarne uno.

In Italia, le manifestazioni principali della Giornata della Terra 2023 si concentrano in due città: Roma e Torino. Nella Capitale, il Villaggio per la Terra animerà la terrazza del Pincio e il galoppatoio di villa Borghese dal 21 al 25 aprile. Oltre seicento gli eventi, tra concerti, spettacoli, attività sportive, laboratori didattici, attività per bambini, incontri tematici e performance artistiche e culturali. A Torino invece l’appuntamento è per sabato 22 aprile presso i Giardini e musei reali e la Cavallerizza reale. Nello specifico, la Cavallerizza reale ospiterà talk, workshop, panel e installazioni artistiche; all’Earth village ci si potrà incontrare per swap di vestiti e libri ed esposizioni artistiche; sul main stage si alterneranno concerti e performance artistiche. Durante tutta la giornata saranno attivi lo spazio per bambini, l’area food e il mercato.

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