Nella regione del Sahel, sconvolta da conflitti inter comunitari e dai gruppi jihadisti, 29 milioni di persone hanno bisogno di assistenza umanitaria.
Soffrire la fame è #inaccettabile: la campagna di Azione contro la fame per la Giornata mondiale dell’alimentazione
Mai come oggi, in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione, è importante ricordare che il numero di persone che soffrono la fame è aumentato per la prima volta in 10 anni.
Editoriale di Simone Garroni, direttore di Azione contro la fame Italia
815 milioni di persone in tutto il mondo soffrono la fame e ancora oggi 3 milioni di bambini muoiono ogni anno per ragioni legate alla malnutrizione. Le cause della fame sono procurate dall’uomo e sappiamo benissimo quali sono: povertà, disuguaglianza sociale, conflitti e migrazioni, violazioni dei diritti umani, disuguaglianza di genere, cambiamenti climatici, politiche agricole inadeguate, land grabbing e fallimento dello Stato. Ma se l’uomo è in grado di generare la fame, può anche fermarla.
Le soluzioni non mancano, ma serve più impegno da parte dei governi
Da un lato, le soluzioni per curare la malnutrizione esistono, sono efficaci e a basso costo. Azione contro la fame è stata la prima organizzazione umanitaria, nel 1997 in Ciad, a testare con successo il cibo terapeutico pronto all’uso, un alimento altamente nutriente che non necessità di acqua (spesso contaminata) per la preparazione. Una confezione costa solo 25 centesimi e in moltissimi casi ne bastano due al giorno per 4-8 settimane per far tornare in salute un bambino malnutrito.
Dall’altro, i governi nazionali stanno spendendo solo l’1% dei loro bilanci sanitari in programmi specifici di nutrizione ad alto impatto, nonostante sia stato calcolato dalla Banca Mondiale che un intervento sulla malnutrizione darebbe ritorni tra i più alti nel ventaglio di aiuti ai paesi poveri.
We can be the generation to end hunger. For everyone. For good.
Take action with us for #WFD2017: https://t.co/T87jrXeqmd pic.twitter.com/6YYDO1M9Gv
— ActionAgainstHunger (@acfusa) 13 ottobre 2017
Tutti noi siamo chiamati ad agire
Se vogliamo davvero raggiungere l’obiettivo Fame zero entro il 2030 posto dagli SDG (gli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite), quello che occorre è un’azione globale sulla nutrizione e la Giornata mondiale dell’alimentazione rappresenta un’ottima occasione per sensibilizzare le istituzioni e la società civile ad agire e ad accelerare immediatamente gli investimenti nella nutrizione.
Per questo motivo oggi inviteremo il pubblico a cambiare la propria immagine profilo di Facebook con una cover dedicata e aiutare così a diffondere il messaggio che morire di fame è #inaccettabile. Non possiamo accettare che nel terzo millennio ci siano ancora bambini che muoiano di fame. Dobbiamo agire. Tutti.
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