Aumenta regolarmente il numero di App che favoriscono nuove forme di mobilità. L’ultima arrivata è OC Green Walk, messa a punto in Italia da Osborne Clarke.
I giovani e l’auto: meglio bicicletta, pc e smartphone
Smartphone e bicicletta anziché la macchina. La novità delle preferenze dei giovani d’oggi rispetto a quelli di una volta, che vedevano nella patente di guida e nella possibilità di avere un’automobile o di guidare quella dei genitori come il vero passaggio all’età adulta. Non è quindi il caso Volkswagen ad aver fatto passare la voglia
Smartphone e bicicletta anziché la macchina. La novità delle preferenze dei giovani d’oggi rispetto a quelli di una volta, che vedevano nella patente di guida e nella possibilità di avere un’automobile o di guidare quella dei genitori come il vero passaggio all’età adulta.
Non è quindi il caso Volkswagen ad aver fatto passare la voglia ai tedeschi di avere un’automobile. Uno dei Paesi patria dell’automobile che sta vedendo, almeno nelle città, una certa diminuzione dell’utilizzo delle auto soprattutto da parte delle giovani generazioni. Nel 2010, solo il 7 per cento degli acquirenti d’auto tedeschi aveva meno di 29 anni. Quando nel 2000 era il 15 per cento del totale. Persino negli Stati Uniti il desiderio di avere al più presto una macchina non è più lo stesso: dal 1983 al 2010 i diciottenni che prendono la patente è diminuito addirittura del venti per cento.
Perché il calo
Molte città europee godono di un buon sistema di trasporto pubblico, di investimenti nella mobilità ciclabile che sta permettendo una trasfusione di pendolari dalle quattro ruote a benzina alle due ruote a pedale, nonché nella riduzione del traffico privato a cominciare dalle aree pedonalizzate e dalle zone a traffico limitato. Qualche esmpio: a Copenaghen ci sono più biciclette che auto, Cambridge sta dicendo addio alle auto e al ponte ciclabile olandese che passa sul tetto di una scuola.
La situazione in Francia
Anche in Francia si sta avvertendo questa tendenza alla rinuncia dell’auto come status symbol da parte dei ragazzi. Come descrive il giornale transalpino Le Monde, i diciottenni ora chiedono sempre meno la patente e l’auto, preferendo oggetti tecnologici come computer e smartphone o carte di credito per le spese. Anche le biciclette, soprattutto quelle a scatto fisso tornate da alcuni anni di moda nelle città, sono sempre più richieste. Il tasso di detenzione della patente di guida ha smesso di incrementare tra i 18-29enni, passando dal 76 al 73 per cento tra il 1992 al 2012, con il tasso più basso verso i 18-20 anni.
E in Italia?
In Italia invece stanno prendendo piede i modelli di biciclette pieghevoli, molto versatili per il mondo urbano, anche in un’ottica di intermodalità bici più auto o bici più trasporto pubblico. Nel nostro Paese come anche in altri europei comunque la tentazione dell’auto di proprietà ancora resiste, con una novità sostanziale: il desiderio che sia sostenibile, possibilmente ibrida.
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