Politiche frammentarie, discontinue e incerte. Così sull’elettrico l’Italia fa peggio persino della Grecia. Ne approfitta la Cina, che allarga l’offerta; ultimo caso la BYD Sealion 7.
I giovani sognano città intelligenti, verdi e a portata di app
Un’indagine Ntt Data sul rapporto tra i giovani e le smart city, le città cablate, connesse e intelligenti del prossimo futuro, ha fotografato le aspettative, le aspirazioni e i desideri più ricorrenti per una qualità della vita migliore. Il campione è stato scelto con meno di 40 anni per il 75%, dei quali il 48%
Un’indagine Ntt Data sul rapporto tra i giovani e le smart city, le città cablate, connesse e intelligenti del prossimo futuro, ha fotografato le aspettative, le aspirazioni e i desideri più ricorrenti per una qualità della vita migliore. Il campione è stato scelto con meno di 40 anni per il 75%, dei quali il 48% con un’età compresa tra 15 e 24 anni. Secondo i risultati i giovani amano vivere in città ma la sognano ‘green’ e a misura d’uomo, predicano il Wi-Fi libero e auspicano trasporti pubblici efficienti a risparmio energetico. Mettono ai primi posti dei loro desideri la creazione di “infrastrutture per migliorare la vita dei cittadini” (64%), mezzi pubblici intelligenti (55%), energia pulita (54%) e auto elettriche (49%). Ci sono aspettative su app che riescano finalmente a fornire informazioni sul traffico in tempo reale, sugli orari di treni e metro (49%) e, dato decisamente meno scontato, su dove si trovano le colonnine per ricaricare le auto elettriche (45%); subito a seguire, il 38% del campione vorrebbe incrementare il servizio di bike sharing (38%) e di car sharing (35%). Tutto attraverso il wi-fi libero nei luoghi pubblici, voluto dall’82% degli interpellati.
Toyota la realizza a Grenoble, in Francia
La cittadina ai piedi delle Alpi da anni è all’avanguardia nella gestione dei mezzi pubblici e della mobilità sostenibile. A ottobre questa strategia comprenderà l’arrivo di 70 tra Toyota i-ROAD, la piccola biposto a 3 ruote del colosso giapponese attualmente in fase di test all’interno di Toyota City (quartier generale del costruttore giapponese) e Coms, un altro veicolo elettrico monoposto a 4 ruote. Questo servizio innovativo, chiamato “Citélib by Ha:Mo”,sarà testato in condizioni di utilizzo reale per un periodo di di tre anni. Le vetture giapponesi potranno essere trovate e prenotate tramite app per smartphone e avranno a disposizione 30 stazioni di ricarica dedicate, gestite dalla Sodetrel, sussidiaria della EDF (colosso mondiale dell’energia). In questo modo Toyota partecipa al progetto di mobilità sostenibile interconnessa al trasporto pubblico: l’innovazione difatti, oltre che nel contenuto tecnologico dei veicoli, sta nel fatto che le stazioni di ricarica sono ubicate vicino alle fermate dei mezzi pubblici.
Toyota partecipa a Grenoble al progetto di mobilità sostenibile interconnessa al trasporto pubblico
A Napoli prosegue la fase sperimentale di Ci.Ro.
È in corso a Napoli la fase sperimentale di un progetto finanziato dal ministero dell’Università e della Ricerca. L’idea più notevole di Ci.Ro. (City Roaming), sviluppato dalla ong Napoli Città Intelligente, è stata quella di dotare la città di quattro Ci.Ro Point, chioschi multimediali dislocati in diversi punti della città e dotati di totem interattivi, presso i quali accreditarsi per i servizi di car sharing, ma anche ottenere in tempo reale alcuni permessi amministrativi, attualmente di competenza della Napoli Holding e relativi per esempio alla sosta, risparmiando tempo e carta. I veicoli Ci.Ro. accedono alle Ztl e hanno a bordo un software di navigazione che consente di razionalizzare la circolazione in città e ottimizzare i tempi di viaggio, segnalando anche i punti di interesse turistico. Non solo un incentivo alla mobilità sostenibile e al car sharing, ma anche un modo per espletare pratiche amministrative in tempo reale, senza doversi recare presso gli uffici pubblici.
Ci.Ro. City Roaming
Ad Amsterdam hanno fatto una “via del clima”
Su mobilità, efficienza energetica degli edifici e risparmio si concentra da anni l’azione della municipalità di Amsterdam, con l’obiettivo di ridurre del 40% le emissioni di CO2 entro il 2025 e rilanciando l’economia locale. Sono stati costruiti oltre 300 punti di ricarica per auto elettriche, mentre prosegue l’installazione di contatori nelle case per reti intelligenti, sia nelle abitazioni private che in aziende e uffici pubblici, anche con riduttori o rilevatori di consumi. Stanno nascendo stazioni energetiche “green” per le imbarcazioni sui canali e nelle scuole sono attive iniziative di educazione ambientale. L’iniziativa più eclatante riguarda Utrechtsestraat, una popolare arteria dello shopping ribattezzata “Climate street”, una strada cittadina ad impatto ambientale ridottissimo con l’adozione di best practice da parte dei negozi e app di realtà aumentata per vedere tempi e arrivi dei mezzi pubblici ed evitare il traffico.
Amsterdam Smart City – Klimaatstraat
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