Roberta Redaelli, nel suo saggio Italy & Moda, raccoglie le voci del tessile. E invita il consumatore a fare scelte che lo spingano alla sostenibilità.
Global change award, i vincitori all’avanguardia della moda sostenibile
Il progetto italiano per la creazione di una pelle vegetale dagli scarti della produzione vinicola è il vincitore assoluto del concorso Global change award indetto dalla H&M foundation.
Giunto alla seconda edizione il Global change award ideato da H&M foundation intende sostenere le realtà imprenditoriali nascenti in grado di ridurre l’impatto ambientale di uno dei settori industriali più grandi e inquinanti al mondo. Tra le tante idee prese in esame dalla giuria di esperti internazionali in materia di moda sostenibile cinque sono state selezionate per accedere alle votazioni del pubblico chiamato a esprimere il suo parere. In palio un milione di euro che è stato suddiviso tra le cinque start up premiate il 6 aprile durante una cerimonia alla City Hall di Stoccolma: al progetto italiano Wineleather è andato il primo premio pari a 300mila euro, a Solar textiles è spettato il secondo posto con 250mila euro, mentre Content thread, Denim dyed-denim e Manure Couture si sono spartiti la somma restante di 150mila euro ciascuno.
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https://youtu.be/mGCLlJxdYXc
Global change award, i vincitori
Su oltre duemila progetti presentati quest’anno a distinguersi sono state iniziative particolarmente innovative: il vincitore assoluto, Wineleather, è una pelle vegetale ricavata dagli scarti della produzione vinicola che ha come intento quello di fornire un’alternativa ecologica e cruelty free nel settore della pelletteria; Solar textiles è un nylon biodegradabile composto da acqua, scarti vegetali e creato usando l’energia solare in grado di trattenere i gas serra; Content thread è un micro filato hi-tech che collocato all’interno di un qualsiasi tessuto rileva la lista degli ingredienti di cui è composto per agevolarne le operazioni di riciclo; Denim dyed-denim un denim riciclato ridotto in polvere e riutilizzato come colorante per tingere nuovi denim o stampe su altri tessuti; e Manure couture un materiale tessile realizzato partendo dalla cellulosa estratta dal letame di bovino.
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Il Global change award come trampolino di lancio
Non solo supporto economico. La H&M foundation in collaborazione con la società di consulenza Accenture e l’istituto tecnico Kth Royal academy of technology di Stoccolma affiancherà i cinque vincitori per un anno fornendo loro consulenze utili alla realizzazione dei progetti che gli permetteranno di posizionarsi all’interno dell’industria della moda.
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Secondo Ellis Rubinstein, presidente e Ceo dell’accademia delle scienze The New York academy of sciences, nonché membro della giuria del concorso, “il Global change award è uno degli sforzi più audaci per catalizzare la trasformazione in un settore insostenibile e i vincitori incarnano l’enorme potenziale della scienza e della tecnologia innovativa per fare la differenza”.
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