In vista della sfida tra Kamala Harris e Donald Trump alle elezioni presidenziali Usa, ripercorriamo i grandi temi aperti in materia di clima.
Come difendere l’ultimo gorilla sulla faccia della Terra
Ce ne sono 250. Da soli, al mondo. Sono i gorilla di Cross River. I gorilla di Montagna non sono molti di più. Ecco come possiamo salvare il più grande primate del pianeta.
“E’ mezzanotte meno cinque minuti per le grandi scimmie, che
condividono più del 96% del nostro Dna con gli uomini” ha
dichiarato il Direttore del programma ONU per l’Ambiente (UNEP),
Klaus Toepfer.
La pubblicazione, sotto l’egida ONU, dell’Atlante della popolazione
di scimmie annuncia la loro fine. Sopravvivono tra i 10.000 e i
50.000 bonobo, gli scimpanzè pigmei. Tutti nelle foreste
della Repubblica Democratica del Congo.
Sopravvivono da 170.000 a 300.000 scimpanzè, nell’Africa
equatoriale. Di una delle due specie di Orangutan, Pongo
pygmaeus, se ne contano 45.000. Per la seconda, Pongo
abelii, la situazione è drammatica, i sopravvissuti
sarebbero 7.300.
Di Gorilla di Montagna, ne restano 700, in Congo. Di Gorilla di
Cross River, 250.
La febbre emorragica Ebola, venuta chissà da dove, sta
decimando tutti. La
deforestazione avanza. Si costruiscono strade che
frammentano il loro habitat, la loro casa. Le scimmie vivono in
Stati poveri, molto poveri, e le popolazioni locali, per
sopravvivere, le cacciano.
Titola il “Corriere”, “L’ultima generazione delle grandi
scimmie”.
Io non voglio esserci, in questa generazione. Non voglio essere
io.
Cosa fare?
Gli esperti dell’Unep, autori dell’atlante
World Atlas of Great Apes and their
Conservation, chiedono 30 milioni di dollari per
salvarle dall’estinzione.
Alcune associazioni intraprenderanno azioni di supporto.
Oggi, ognuno può:
– restare informato.
– Non incoraggiare in alcun modo la deforestazione. Come?
–
Non acquistare legni tropicali: niente sedie a sdraio
in teak, niente mogano, ramino, niente legnami esotici.
– Incoraggiare il commercio equo e solidale. Diversi prodotti
provengono dall’Africa verso le Botteghe, anche italiane, e
contribuiscono al riscatto dalla povertà di quelle
popolazioni.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il rapporto Ecosistema urbano 2024 mostra alcuni progressi nelle città italiane, ma troppo lenti. E c’è troppo divario tra nord e sud.
Un evento meteorologico estremo ha colpito la regione di Valencia, in Spagna. Decine i dispersi. Il governo invia l’esercito nelle zone colpite.
Dalla Cop16 arriva il report sullo stato mondiale degli alberi elaborato dall’Iucn. I risultati non sono quelli che speravamo.
Il 29 ottobre 2018, le raffiche di vento della tempesta Vaia hanno raso al suolo 40 milioni di alberi in Triveneto. Una distruzione a cui si sono aggiunti gli effetti del bostrico, che però hanno trovato una comunità resiliente.
Una proposta di legge è in discussione in Francia per vietare le bottiglie di plastica di dimensioni inferiori a 50 centilitri.
Continua ad aumentare il numero di sfollati nel mondo: 120 milioni, di cui un terzo sono rifugiati. Siria, Venezuela, Gaza, Myanmar le crisi più gravi.
Secondo il rapporto Greenitaly di Symbola, negli ultimi 5 anni più di un terzo delle aziende ha investito nel green. E tutti ne hanno tratto benefici.
Alcune buone notizie e qualche passo indietro nelle misure previste dal nuovo provvedimento del Consiglio dei ministri, in attesa del testo definitivo.