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“Non mi sono mai occupata di politica. Ma le prossime elezioni statunitensi vanno ben oltre la politica. Dal punto di vista del clima, siamo ancora molto lontani dalla sufficienza […]. Quindi organizzatevi e fate in modo che tutti votino Biden”. Questo è il forte messaggio che la giovane attivista svedese Greta Thunberg ha lanciato in un tweet il 10 ottobre.
I never engage in party politics. But the upcoming US elections is above and beyond all that. From a climate perspective it’s very far from enough and many of you of course supported other candidates. But, I mean…you know…damn! Just get organized and get everyone to vote #Bidenhttps://t.co/gFttFBZK5O
Thunberg ha riportato un editoriale di Scientific American, una delle più antiche e prestigiose riviste di divulgazione scientifica, che rivolge un appello agli elettori: “Non chiedetevi se votare per il Partito repubblicano o per il Partito democratico. Chiedetevi se votare per proteggere la scienza, oppure per distruggerla”. “Scegliere Donald Trump come presidente significa scegliere le bugie anziché la realtà. Un errore fatale”, aggiungono gli editori.
È proprio per questo motivo che Greta Thunberg ha deciso di manifestare pubblicamente il suo supporto a Joe Biden, candidato del Partito democratico che alle elezioni del 3 novembre sfiderà l’attuale presidente repubblicano Trump. Mentre quest’ultimo nega da sempre la responsabilità dell’uomo nei cambiamenti climatici, tanto che ha smantellato le principali politiche climatiche e ambientali adottate da Obama per favorire invece gli interessi delle aziende petrolifere, Biden vuole promuovere l’energia pulita e lottare per la giustizia climatica, trasformando la minaccia del riscaldamento globale in un’opportunità per rilanciare il settore energetico e dare impulso alla crescita economica.
“Ascoltate la scienza”
Proprio in questi giorni è stato pubblicato il trailer di I am Greta, il documentario dedicato all’attivista che sarà nelle sale italiane il 2, 3 e 4 novembre. E che mostra quanto sia stato difficile per lei far sentire la propria voce, in mezzo a quella di politici e cittadini che non vogliono ascoltare o addirittura la insultano, come Trump che l’ha definita “perenne profeta di sventura” che “deve lavorare sul suo problema di gestione della rabbia”. Lei ha sempre detto: “Non dovete ascoltare me, che sono soltanto una ragazzina, ma gli scienziati”. Ed è quello che ancora una volta invita a fare in vista delle elezioni.
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