Lo scienziato francese Aurélien Barrau ha scritto un libro in cui racconta perché la lotta per la vita sulla Terra è la madre di tutte le battaglie.
Il senso del gusto
Uno strumento fornitoci dall’evoluzione per evitare di ingerire cose non commestibili o cibi avariati: ecco che cosa rappresenta prima di tutto il senso del gusto, che influenza la nostra dieta, spingendoci a variarla e ad apprezzare diversi tipi di cibo.
In questo senso le scelte sono molto soggettive: anche il numero dei gusti fondamentali varia nel tempo e secondo le culture. Oggi ne consideriamo quattro – amaro, dolce, salato, acido – ma per Aristotele erano due, secondo il naturalista del Settecento Carlo Linneo nove, mentre per i giapponesi sono cinque (i quattro “occidentali” più il sapido). Alcune persone ereditano l’incapacità di percepire certe sfumature di gusto; altre invece – secondo una ricerca compiuta dall’americana Linda Lartoshuk dell’Università di Yale – hanno circa il doppio di papille gustative rispetto alla media degli esseri umani: per loro qualsiasi cibo con un retrogusto amarognolo (i broccoli, ma anche il cioccolato) è intollerabile. Di solito un esperto gastronomo viene definito un “palato fino”, in realtà è soprattutto la lingua a consentirci di analizzare gli stimoli provenienti dai diversi sapori. E’ qui infatti che si trova la maggior parte delle cellule (gemme) gustative, raggruppate in papille, anche se ce ne sono altre nel palato, nella faringe e nella laringe: complessivamente, disponiamo di circa mezzo milione di recettori, riuniti in 7-8000 gemme. In linea di massima la punta della lingua rileva con maggiore accuratezza i sapori dolci, le aree laterali quelli salati e la base l’amaro. Sono le cellule gustative a trasmettere, attraverso i nervi, gli impulsi del sapore al cervello, dove vengono elaborati e interpretati a seconda della loro collocazione sulla lingua. Le percezioni che ne traiamo, tuttavia, sono almeno in parte soggettive, e possono variare non solo con il passare degli anni – i gusti dei bambini sono molto diversi da quelli degli adulti – maanche con l’esperienza.
Abigaille Barneschi
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
“La distinzione tra migranti economici e rifugiati politici è insensata”. Intervista alla filosofa Donatella Di Cesare, nell’epoca dei sovranismi, dei muri e delle discriminazioni in crescita.
Feng Shui in cinese significa letteralmente “vento e acqua”, due elementi indispensabili per la vita.
La filosofia, la pedagogia, la medicina e l’agricoltura celebrano la nascita di Rudolf Steiner, fondatore e padre della antroposofia e della biodinamica.
La Rochefoucauld può essere definito come un vero e proprio precursore dei grandi “maestri del sospetto”.
“Il ‘silenzio cosmico’ ci fa sentire soli nell’universo, come il silenzio dell’altro ci fa sentire soli nel piccolo universo del rapporto”.
La naturopatia
Il mito e la fiaba, con la loro potente carica simbolica, suggeriscono da sempre autentiche risposte di senso, soprattutto a proposito del narcisismo umano.
Il lavoro diventa atto di promozione umana e interumana nella misura in cui ubbidisce a due condizioni. Quali?