Il ministro degli Esteri israeliano ha detto che Guterres “sostiene terroristi, stupratori e assassini di Hamas, di Hezbollah, degli Houthi e ora dell’Iran”.
- Israele ha accusato il segretario generale dell’Onu António Guterres di non aver condannato l’attacco dell’Iran.
- Guterres è stato dichiarato “persona non grata”, trattato di fatto come un nemico di Israele.
- Nei mesi scorsi era stata dichiarata “persona non grata” anche il presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva.
António Guterres, segretario generale dell’Onu, è stato dichiarato “persona non grata” da Israele. L’annuncio è arrivato dal ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, che ha sostenuto che Guterres non abbia condannato l’attacco dell’Iran contro Israele sferrato l’1 ottobre.
Quello della “persona non grata” è uno stratagemma diplomatico che di solito viene adoperato contro ambasciatori di paesi nemici, o nei confronti di dittatori e comporta, di fatto, il divieto per la “persona non grata” di recarsi nel paese in questione. L’utilizzo per un segretario generale dell’Onu è di fatto una novità, ma da mesi Israele cerca di screditare l’organizzazione e il suo segretario, che hanno più volte condannato il genocidio in corso nella Striscia di Gaza.
Divieto di ingresso in Israele per Guterres
Per il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, il segretario generale dell’Onu, António Guterres, “sostiene terroristi, stupratori e assassini di Hamas, di Hezbollah, degli Houthi e ora dell’Iran”. E per questo d’ora in poi sarà considerato “persona non grata” nel paese, con il divieto di fatto di entrare.
Lo ha dichiarato nelle scorse ore, sostenendo che Guterres non abbia assunto posizioni di condanna nei confronti dell’attacco missilistico compiuto dall’Iran contro Israele l’1 ottobre. I missili, lanciati dall’Iran per rappresaglia contro l’offensiva militare israeliana in Libano e l’uccisione del capo del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah, erano stati perlopiù intercettati dal sistema di difesa Iron Dome, causando pochi danni ad alcune infrastrutture militari.
I precedenti di Israele, e non solo
Appresa la notizia, Guterres ha sottolineato che già lo scorso aprile aveva condannato il primo attacco missilistico iraniano contro Israele e ha ribadito la sua condanna per l’attacco del primo ottobre.
La definizione di “persona non grata” è l’ultimo capitolo della campagna di screditamento che Israele sta portando avanti da mesi contro le Nazioni Unite e il suo segretario generale. Guterres ha più volte condannato il genocidio israeliano nella Striscia di Gaza, invocando un cessate il fuoco, e per questo è finito nella lista dei personaggi sgraditi dal governo israeliano, che è arrivato a definire l’Onu “un’organizzazione antisemita”.
Per comprendere la portata della definizione di “persona non grata” per Guterres, basti pensare a chi solitamente viene bollato in questo modo. Ambasciatori di paesi nemici, dittatori o politici vicini a stati con cui si è in conflitto. Un esempio è quello di Robert Mugabe, il dittatore dello Zimbabwe deceduto nel 2019 dopo decenni di regime, che era stato dichiarato “persona non grata” nell’Unione europea e negli Stati Uniti. O quello di Silvio Berlusconi, dichiarato persona non grata dall’Ucraina nel 2015 dopo la sua visita in Crimea e per la sua vicinanza e amicizia col presidente russo Vladimir Putin. Per quanto riguarda Israele, nei mesi scorsi era già stata dichiarata invece “persona non grata” il presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva, da sempre vicino al popolo palestinese.
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