Un resort di lusso mette a rischio le testuggini giganti di Aldabra

La costruzione di un resort di lusso minaccia l’ecosistema, patrimonio dell’Unesco, di Aldabra dove vivono le famose testuggini giganti

  • L’habitat delle testuggini giganti di Aldabra è in pericolo a causa della costruzione di un resort di lusso
  • Yacht di lusso, jet privati e turisti potrebbero compromettere questo paradiso
  • Anche l’Unesco è preoccupato per questo progetto e chiede chiarimenti

L’habitat della più grande popolazione di testuggini giganti è minacciato da un progetto di sviluppo turistico finanziato dal Qatar, che prevede la costruzione di un resort di lusso sull’isola di Assomption, parte dell’arcipelago di Aldabra, nelle Seychelles. I biologi hanno lanciato l’allarme, poiché il piano potrebbe attirare numerosi yacht di lusso, jet privati e turisti su questa remota isola dell’oceano Indiano.

Il paradiso delle testuggini giganti è in pericolo

Le autorità delle Seychelles stanno attualmente discutendo la proposta, mentre i lavori di ampliamento dell’aeroporto di Assomption, necessari per consentire l’atterraggio di aerei più grandi, sono già stati completati. Nonostante gli sviluppatori promettano di adottare pratiche di sostenibilità eccellenti, gli esperti di fauna selvatica e biologi temono che il progetto stia avanzando troppo velocemente, senza un’adeguata valutazione dei rischi per la biodiversità locale. Tra le principali preoccupazioni vi è la minaccia all’ecosistema dell’atollo di Aldabra, un sito protetto dall’Unesco situato a soli 27 km da Assomption.

Aldabra è rinomata per ospitare circa 150 mila testuggini giganti (Aldabrachelys gigantea), una specie nota per la sua longevità e le dimensioni imponenti, con esemplari maschi che possono pesare fino a 250 chili e con un carapace di oltre 122 cm. La testuggine più anziana, in cattività, di cui si abbia notizia era chiamata Adwaita, e si dice sia morta all’età di 255 anni nel 2006 nello zoo di Calcutta, in India. Altri individui famosi come Darwin, morto nello zoo di Blackpool all’età di 105 anni, ed Esmeralda, che si dice abbia 180 anni.

Testuggini di Aldabra
Nel sito di Aldabra sono presenti circa 150 mila testuggini giganti ©amanderson2/Flickr

L’Unesco è preoccupato per la conservazione di Aldabra

Questo fragile ecosistema è considerato uno dei gioielli mondiali della conservazione e dal 1982 è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Le testuggini giganti furono spazzate via dalla maggior parte delle isole dell’oceano Indiano nel diciannovesimo secolo a causa della predazione dei marinai. Fortunatamente la popolazione di Aldabra, grazie al suo isolamento, riuscì a sopravvivere insieme ad altre 400 specie endemiche. Negli ultimi decenni, l’accesso all’area è stato strettamente limitato ai ricercatori, ma lo sviluppo di questo resort di lusso potrebbe cambiare la situazione, portando i visitatori sempre più vicini a questo ambiente.

Anche l’Unesco ha espresso la sua preoccupazione inviando una lettera al presidente delle Seychelles Wavel Ramkalawan chiedendo spiegazioni e chiarimenti per i potenziali impatti del progetto, sottolineando l’importanza di preservare l’eccezionale valore di Aldabra. Oltre all’Unesco, anche diverse organizzazioni ambientaliste locali hanno sollevato critiche. I timori sono legati all’introduzione di specie invasive, alla distruzione degli habitat cruciali per le testuggini e alla possibile devastazione delle dune di sabbia durante la costruzione.

La sicurezza ambientale verrà mantenuta ma non tutti sono d’accordo

Nonostante le critiche, l’Island development corporation (Idc), l’ente che sostiene il progetto, ha affermato che le misure di sicurezza ambientale previste saranno sufficienti a proteggere l’ecosistema. L’Idc insiste sul fatto che le testuggini giganti si sono adattate bene ad altri sviluppi precedenti e che le nuove strutture, come il ripristino della vegetazione nativa e la fornitura di fonti d’acqua per l’hotel, potranno addirittura giovare alla fauna locale. Gli oppositori, tuttavia, rimangono scettici. L’Indian ocean tortoise alliance ha avvertito che il progetto potrebbe danneggiare irreparabilmente uno dei tesori naturali più preziosi delle Seychelles.

Anche la Seychelles islands foundation ha chiesto la sospensione immediata dei lavori fino a quando non sarà stato messo in atto un piano di biosicurezza adeguato, per evitare l’introduzione di specie aliene invasive che potrebbero alterare in modo devastante l’equilibrio ecologico. In risposta, gli sviluppatori del gruppo Qatariota, affermano che il loro obiettivo è preservare l’ecosistema di Assomption e che ogni fase del progetto rispetterà le migliori pratiche sostenibili. Secondo loro, lo sviluppo offrirà un’opportunità per rigenerare l’isola, che in passato è stata sfruttata per l’estrazione del guano, causando danni ambientali significativi.

La rapidità con cui il progetto sta avanzando e la mancanza di una valutazione indipendente rimangono punti critici. Molti conservazionisti e biologi chiedono maggiore cautela, ricordando che la protezione di luoghi unici come Aldabra non può essere sacrificata in nome dello sviluppo economico. Il futuro di Aldabra e del suo prezioso habitat dipenderà da come verranno gestiti questi piani di sviluppo.

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