
Una compagnia canadese ha ottenuto i permessi per estrarre uranio nei pressi di un piccolo villaggio dell’Alaska. La comunità indigena locale degli Iñupiat non ci sta.
Un uomo ha aperto il fuoco in due bar di Hanau, in Germania, e ha ucciso nove persone. Il sospettato è stato poi trovato morto in casa sua insieme al cadavere della madre. Si pensa a un attentato di estrema destra.
È di undici morti e almeno quattro feriti il bilancio della strage di Hanau, in Germania. Nella notte di mercoledì 19 febbraio, un uomo ha esploso dei colpi di arma da fuoco in due bar frequentati dalla comunità turca della città, uccidendo nove persone. La polizia ha poi trovato il corpo senza vita del sospettato nella sua abitazione, insieme al cadavere della madre. Secondo il giornale tedesco Bild, il presunto attentatore avrebbe lasciato una lettera dove afferma che i popoli che non possono più essere espulsi dalla Germania debbano essere “annientati”.
La strage è stata perpetuata in due shisha bar dove la comunità turca della città si ritrova per fumare il tradizionale narghilè, la pipa ad acqua profumata diffusa nei paesi arabi. Dovrebbe essere un rito che simboleggia unione, amicizia e fratellanza, ma che ieri sera è stato interrotto dalla follia di una singola persona.
Sono scioccato dalle notizie e dalle immagini che arrivano dalla Germania. Il terribile attentato di #Hanau ci ricorda che la lotta a ogni forma di razzismo e xenofobia purtroppo non è finita. Un pensiero alle famiglie delle vittime. L’odio e il terrore non vinceranno
— Nicola Zingaretti (@nzingaretti) February 20, 2020
Il Bild parla di un video e di una lettera in cui Tobias R., questo il nome del presunto attentatore, avrebbe spiegato le ragioni del suo folle gesto. Secondo l’uomo, tedesco ed estremista di destra, i popoli che non si riescono a espellere dalla Germania andrebbero sterminati. Il sindaco della città Klaus Caminsky ha detto al quotidiano tedesco di “non riuscire a immaginare una serata peggiore di questa”, mentre questa mattina, il portavoce della cancelliera Angela Merkel, Steffen Seibert, ha espresso il suo cordoglio alle famiglie delle vittime tramite un tweet.
Die Gedanken sind heute morgen bei den Menschen in #Hanau, in deren Mitte ein entsetzliches Verbrechen begangen wurde. Tiefe Anteilnahme gilt den betroffenen Familien, die um ihre Toten trauern. Mit den Verletzten hoffen wir, dass sie bald wieder gesund werden.
— Steffen Seibert (@RegSprecher) February 20, 2020
Solamente quattro giorni fa a Berlino, un’altra sparatoria aveva ucciso una persona vicino al Tempodrom dove si stava svolgendo una commedia turca.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Una compagnia canadese ha ottenuto i permessi per estrarre uranio nei pressi di un piccolo villaggio dell’Alaska. La comunità indigena locale degli Iñupiat non ci sta.
La Lettonia è il primo paese europei ad abbandonare la Convenzione di Ottawa contro le mine antiuomo. Altri quattro stati vogliono fare altrettanto.
Un killer pesantemente armato voleva far irruzione nella sinagoga di Halle, in Germania. La strage è stata sventata dalla prontezza di alcuni presenti.
Il segretario Onu Guterres ha denunciato la disastrosa situazione umanitaria a Gaza e intimato a Israele di rispettare il diritto internazionale.
L’attacco israeliano è avvenuto il 23 marzo ma è venuto allo scoperto solo nei giorni scorsi. Secondo fonti locali è stata un’esecuzione.
Il violento terremoto che ha colpito il Myanmar, uccidendo migliaia di persone, indebolisce ancor di più una popolazione già stremata.
Mai si erano verificati incendi così gravi in Corea del Sud. Bruciati oltre 35.800 ettari, mobilitato l’esercito. Migliaia di persone evacuate.
Centinaia di persone sono scese in strada per chiedere la fine della guerra israeliana su Gaza e fare pressione su Hamas.
Dopo decenni di dispute, Tagikistan e Kirghizistan hanno trovato una soluzione per porre fine alle discordie territoriali che hanno causato morti, feriti e centinaia di sfollati.