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L’Hard Rock Café di Londra ha ridotto gli sprechi alimentari e le emissioni
Il locale ha tagliato i costi di smaltimento dei rifiuti alimentari e ridotto le emissioni grazie all’installazione di uno speciale impianto di digestione aerobica.
La gestione degli scarti alimentari rappresenta un notevole costo per le imprese e, naturalmente, per l’ambiente. Questi scarti hanno un impatto in particolare sul clima e sulle risorse idriche. Secondo il rapporto della Fao “L’impronta ecologica dello sperpero alimentare: impatto sulle risorse naturali”, gli sprechi di cibo globali contribuiscono ad immettere in atmosfera 3,3 miliardi di tonnellate di CO2.
Per contrastare questo fenomeno e ridurre i costi, l’Hard Rock Café di Londra ha installato un apposito sistema di digestione degli scarti, tagliando i costi di smaltimento dei rifiuti alimentari del 56 per cento e riducendo le emissioni di carbonio di 9,7 tonnellate.
Il macchinario, prodotto dall’azienda statunitense BioHiTech, è in grado di eliminare fino a 2.500 chili di scarti alimentari al giorno, senza utilizzare sostanze chimiche ma sfruttando la digestione aerobica operata da micro organismi che demoliscono la sostanza organica in modo naturale senza produrre gas combustibili.
Il macchinario converte il cibo di scarto in acque grigie, ovvero quelle acque che passano attraverso un filtro organico a membrana che garantisce la totale separazione della biomassa dall’acqua purificata, e le trasporta attraverso le linee fognarie.
“Temevamo che questa tecnologia magica non avrebbe mantenuto le promesse – ha rivelato Andrew Noone, direttore generale dell’Hard Rock Café di Londra – invece ha soddisfatto le aspettative. In alcuni giorni vi gettiamo oltre trecento chili di scarti e lui mangia tutto, trasformandolo in acqua che poi scorre semplicemente via attraverso lo scarico”.
BioHiTech, che lo scorso ottobre ha aperto la sua sede europea, proprio a Londra, ha ricevuto la certificazione per la gestione dei rifiuti Carbon Trust, azienda all’avanguardia nella certificazione ambientale.
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