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Harry Potter e il Principe Mezzosangue
Questa recensione è dedicata sostanzialmente a chi non ha letto Il Principe Mezzosangue, anzi a chi non ha letto nemmeno uno dei libri di Harry Potter.
Questa recensione è dedicata sostanzialmente a chi non ha letto Il Principe Mezzosangue, anzi a chi non ha letto nemmeno uno dei libri di Harry Potter. Chi conosce la saga sa già cosa accadrà in questo sesto film, sa chi è e che ruolo avrà il professor Lumacorno, sa cos?è un Horcrux, soprattutto conosce già il Principe davvero molto bene. Chi ha già letto i libri vuole solo sapere se sarà deluso oppure no da un film ? lo ricordiamo ? annunciato per la fine di novembre dell?anno scorso ed uscito con circa sette mesi di ritardo, lasciando i fan, per così dire, un po? indispettiti. A chi non ha letto il libro, diciamo che il film è di certo godibile. Tra un Albus Silente impegnato in un?importantissima ricerca, un Draco Malfoy chiamato ad un compito forse troppo gravoso, i problemi di cuore dei protagonisti ? che a tratti danno vita ad una piccola ?beautiful? hogwartiana – e i Mangiamorte che ormai scorrazzano liberi per le strade di Londra (e non solo) dopo il ritorno dell?Oscuro Signore, in due ore e mezza si alternano momenti di ironia e dramma, di sorriso e crisi esistenziale, di buio tetro e di luce, che appare però sempre più debole. Harry, Ron, Hermione ed amici sono cresciuti, decisamente, ed affrontano la vita ? e il mondo dei maghi ? in modo più maturo, più consapevoli che tra bene e male la linea di demarcazione non è poi così netta. Come era già accaduto nel quinto capitolo della saga, il regista David Yates è riuscito a ricreare l?atmosfera, la magia, il senso della storia raccontata da J. K. Rowling, fornendo allo spettatore (quasi) tutti i dettagli indispensabili per comprendere appieno l?intreccio generale, con una resa piuttosto fedele delle parti rappresentate. Del resto, condensare 612 pagine di libro in un film di due ore e mezza è difficile e i tagli sono stati, purtroppo, tantissimi. Sia di elementi secondari, sia di situazioni che non solo avrebbero approfondito e spiegato la storia, ma anche creato ancora maggior suspense per il capitolo successivo, l?ultimo, che per la sua complessità è stato diviso dagli sceneggiatori in due parti, la prima in uscita nel 2010 e la seconda nel 2011. Anche stavolta il regista sarà Yates. Il film, nelle sale da oggi, è sicuramente da vedere; e per rassicurare chi ha già letto tutta la saga, diciamo che il Principe è davvero un bravo attore?
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