Un anno dopo l’introduzione della Ulez, l’enorme Ztl a traffico limitato, Londra centra gli obiettivi. “Camminare previene l’obesità” spiega l’esperta Cristina Xiao.
Hatha yoga Vajrasana: ascolto del corpo e del respiro
Una postura seduta utile anche nelle pratiche di respiro e meditazione.
Hatha yoga Vajrasana più accessibile delle posizioni a gambe incrociate, spesso
difficili per chi ha le articolazioni un po’ bloccate, permette di
stare seduti con la colonna vertebrale eretta e rilassata.
- Sedetevi sui polpacci appoggiando i glutei sui talloni. Se
inizialmente sentite dolori alle gambe, mettete un piccolo
spessore, che potete fare arrotolando un pezzo di telo o una
coperta, sotto alle caviglie o sotto al bacino come supporto sul
quale appoggiarvi. - I piedi hanno i talloni aperti all’esterno e gli alluci rivolti
uno verso l’altro. - Le ginocchia sono leggermente divaricate, alla larghezza del
vostro bacino. - Il busto è eretto: estendete la colonna dal sacro fino
alla nuca. - L’addome è aperto in avanti, il torace è
aperto. - Le spalle rilassate, le scapole leggermente chiuse verso la
colonna vertebrale, le braccia morbide con le mani appoggiate sulle
cosce. - Il mento rientra un po’, ma la gola è senza
tensione. - Le mascelle morbide, il viso disteso: curate il rilassamento
degli occhi e della fronte. - Gli occhi chiusi o socchiusi con le palpebre abbassate,
guardando una zona al terreno davanti a voi.
Risalite mentalmente dall’osso sacro, vertebra dopo vertebra, lungo
tutta la colonna e con dei piccoli aggiustamenti portate al massimo
l’estensione vertebrale, curando la zona lombare, la zona dorsale
in particolare tra le scapole, la zona cervicale. Percepite il
senso di allungamento e di stabilità che nasce dal mantenere
la colonna completamente estesa.
Sentite il peso del bacino che si appoggia ai polpacci, ai piedi e
cade verso il terreno.
Portate l’ascolto alla nuca e immaginate che ci sia un filo
attaccato alla nuca che vi tira verso l’alto, questo
favorirà molto l’estensione.
Curate il rilassamento delle spalle e del viso: la lingua è
rilassata e poggia leggermente verso il palato, le mascelle sono
morbide e le labbra leggermente a contatto, quasi un po’
dischiuse.
Rilassate in profondità gli occhi e distendete la fronte e
il cuoio capelluto, come fosse una stoffa che si liscia.
Senza perdere la postura, portate l’ascolto al vostro respiro
spontaneo. Lasciatelo scorrere lentamente, il respiro è
naturale, non è fatto da voi: semplicemente ascoltatelo e
seguitelo.
Ogni tanto controllate di non aver perso l’estensione del busto o
di non aver contratto qualche zona del corpo, poi riprendete
l’ascolto del respiro.
Quando terminate portatevi distesi sulla schiena e stirate le gambe
e tutto il corpo. Potete poi praticare savasana o rialzarvi.
Daniela Moroni
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
La salute mentale dovrebbe ricevere la stessa attenzione di quella fisica, ma questo principio si scontra contro la scarsità di risorse pubbliche.
Una ricerca americana confronta gli impatti di pesticidi e fumo sull’incidenza del cancro, evidenziando un’importante sovrapposizione.
Intanto, la Camera dei Deputati ha dato l’ok all’art. 18 del ddl sicurezza che criminalizza le infiorescenze della canapa.
Il disegno di legge promuove lo sport dando ai cittadini la possibilità di recuperare parte dell’investimento per l’attività fisica nella dichiarazione dei redditi.
Immergersi nei boschi per un bagno di foresta può guarire da ansia, stress e ipertensione. Una terapia green utile anche contro il burnout e il workaholism.
L’11 luglio è stata una data importante per la salute mentale. L’Inps ha pubblicato le graduatorie ufficiali del Bonus psicologo 2024.
Smentendo timori e diffidenze, l’Istituto superiore di sanità testimonia che l’acqua di rubinetto è conforme ai parametri di legge.
Una valutazione recente sulla cancerogenicità del talco associa la sostanza a un grado ulteriore di pericolosità.