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Stiamo parlando della nuova versione della Civic Hybrid. Certo la linea non è accattivante, una tre volumi disegnata ad hoc per il mercato anglosassone, ma a noi interessava il motore. O meglio i motori. Il sistema ibrido infatti, come sa chi legge spesso le nostre pagine, è realizzato dalla combinazione di un motore tradizionale, in
Stiamo parlando della nuova versione della Civic Hybrid. Certo la linea non è accattivante, una tre volumi disegnata ad hoc per il mercato anglosassone, ma a noi interessava il motore. O meglio i motori. Il sistema ibrido infatti, come sa chi legge spesso le nostre pagine, è realizzato dalla combinazione di un motore tradizionale, in questo caso a benzina ma può anche essere a gasolio, con uno o più motori elettrici. Quattro i vantaggi principali della tecnologia ibrida che possiamo toccare sin da ora con mano. Il primo: l’energia che normalmente viene dissipata in decelerazione e frenatura nell’auto ibrida viene impegnata per ricaricare le batterie del motore elettrico. Che dunque non hanno bisogno di alcuna ricarica dall’esterno. Il secondo: il motore elettrico assiste il motore tradizionale ogni qualvolta si ha bisogno di un aumento di potenza come per un sorpasso. Questo contributo è free in termini di consumi e di emissioni. Il terzo: l’auto ad una velocità inferiore dei 50 Km/h può viaggiare, per brevi tratti, in modalità solo elettrica e dunque ad inquinamento zero. Il quarto: il motore a scoppio si spegne automaticamente ogni volta che l’auto si arresta (traffico e semafori) e la marmitta non emette inutili emissioni. Basta chiacchiere si sale a bordo e vediamo come funziona la nuova Civic Hybrid. In partenza il motore a benzina (un 1.3 i-VTEC) funziona nella fasatura a basso regime con un piccolo aiuto da parte del motore elettrico. Insomma un avvio in pieno relax e tranquillità per entrambi. E siccome è un test proviamo a stuzzicarli spingendo il piede sull’acceleratore (sempre nel pieno rispetto dei limiti). La risposta non è da supercar, anche perché il cambio automatico a variazione continua (VCT) riduce al minimo il regime alle alte velocità, ma i due motori ci danno sotto con il benzina che aumenta l’alzata delle valvole e l’elettrico che sprigiona tutti i suoi 20 CV. OK, è arrivato il momento di decelerare e di far riposare i due ragazzi. In questa fase infatti il motore elettrico ricarica le batterie sfruttando l’energia rilasciata in frenatura mentre il benzina si riposa chiudendo le valvole di tutti e quattro i cilindri interrompendo la combustione. Proviamo ad accendere il condizionatore d’aria e scopriamo che anche lui è a funzionamento ibrido. E in questo caso a farlo funzionare è soprattutto il motore elettrico. Il propulsore termico entra in azione solo quando richiediamo un rapido raffredamento. Scendiamo soddisfatti perché, anche se è difficile viaggiare con il solo motore elettrico (troppi paletti, bisogna mantenere una velocità costante inferiore ai 50Km/h, su un falso piano tenendo un filo di gas e senza decelerare, ?), la nuova Civic Hybrid è in grado di ridurre rispetto ai limiti imposti dalla normativa Euro IV le emissioni di NOx dell’85%, di CO dell’81% e di HC del 45%. Sicuramente un buon risultato. Honda Civic Hybrid sarà in vendita da maggio ad un prezzo di 23.900 euro. Alessandro Marchetti Tricamo
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