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Il riscatto dei netturbini indiani: dalle discariche alla raccolta differenziata
Ogni giorno in India vengono prodotti 175 milioni di kg di immondizia. Il 95 per cento di questa va a finire in discarica, dove gli spazzini smistano i rifiuti per guadagnarsi da vivere. I Got Garbage offre condizioni di lavoro dignitose ai 20mila netturbini della città indiana di Bengaluru e, allo stesso tempo, migliora il loro scadente
Ogni giorno in India vengono prodotti 175 milioni di kg di immondizia. Il 95 per cento di questa va a finire in discarica, dove gli spazzini smistano i rifiuti per guadagnarsi da vivere. I Got Garbage offre condizioni di lavoro dignitose ai 20mila netturbini della città indiana di Bengaluru e, allo stesso tempo, migliora il loro scadente servizio di gestione dei rifiuti. Inoltre, mette a disposizione degli spazzini strumenti tecnologici perché gli abitanti della città possano usufruire di alcuni servizi per la gestione dei rifiuti, come la raccolta differenziata prima del deposito in discarica.
Nel 2009 Subroto Bagchi, presidente della società di servizi tecnologici Mindtree, ha organizzato un’iniziativa di una giornata per percorrere le varie fasi del processo di smaltimento dei rifiuti. È partito dalle case della gente, dove veniva prodotta la pattumiera, fino ad arrivare a un’enorme discarica di Bengaluru. L’iniziativa ha mostrato le enormi quantità di immondizia gettata ogni giorno, le tremende condizioni che i netturbini sono costretti ad affrontare al lavoro, quando passano al setaccio questi cumuli, e le esigue quantità di pattumiera riciclata.
Prashant Mehra, vicepresidente associato della Mindtree, ha trascorso un anno nelle regioni rurali dell’India. Nel 2013, una volta tornato dal suo viaggio, desideroso di lasciare il segno nel paese, ha conosciuto Subroto e insieme a lui ha iniziato a lavorare al progetto della Mindtree, I Got Garbage.
Il team spiega:
“I Got Garbage allontanerà gli spazzini dalle discariche, li aiuterà a trovare un lavoro stabile e dignitoso tramite opportunità in diversi stadi della catena di smaltimento dei rifiuti e, di conseguenza, a integrarsi nell’economia di massa.”
Alcuni, come Mansoor, sono addirittura riusciti a diventare responsabili della raccolta differnziata.
“Abbiamo agito per raggiungere gli obiettivi desiderati mettendo le imprese sociali nelle condizioni di offrire servizi di gestione dei rifiuti e di sensibilizzare la gente tramite il coinvolgimento della comunità e con attività di volontariato. Abbiamo sfruttato il potere della tecnologia per rendere più prevedibile e meglio organizzato il lavoro del settore informale che comprende spazzini, rottamai e imprese sociali.”
Tra gli strumenti tecnologici offerti figurano una piattaforma cloud che costituisce la base di tutte le applicazioni web e mobile usate dai partner di I Got Garbage.
“Hasirudala, uno dei nostri partner, è una federazione di dieci ong di Bengaluru che si batte per la riabilitazione di 7.000 netturbini. Oggi lavoriamo con sette partner di questo tipo che offrono un’ampia gamma di servizi riguardanti la gestione dei rifiuti come la raccolta e il trasporto degli scarti domestici, attività nei centri di raccolta, soluzioni di compostaggio e molto altro.”
Le tecnologie di Mindtree aiutano gli spazzini a offrire servizi di gestione di rifiuti e a migliorare, grazie alla loro organizzazione in franchising, anche il loro accesso al sistema previdenziale. I Got Garbage possiede un mercato online in cui chi genera rifiuti, ovvero case, appartamenti e uffici, può acquistare questi servizi offerti dai franchising dei netturbini, coinvolgendo i cittadini nella risoluzione del problema spazzatura.
I Got Garbage colma il divario tra spazzini e cittadini con la creazione di condizioni lavorative dignitose per gli spazzini e la diminuzione delle discariche per tutti.
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