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Presentata al Salone di Ginevra, i-Tril rappresenta la visione di mobilità urbana del 2030 per la casa automobilistica giapponese. Ha un motore elettrico, un sistema di guida autonomo ed è stata progettata pensando alle mamme che si muovono in città
Come ci si muoverà in città nel 2030? Per Toyota la risposta è i-Tril, la city car che la casa automobilistica giapponese ha presentato nelle scorse settimane al Salone Internazionale dell’Auto di Ginevra e che rappresenta la visione di mobilità urbana del futuro secondo il marchio delle Tre Ellissi. Un motore elettrico, due posti più uno, il nuovo concept è un’alternativa al trasporto pubblico, alle auto compatte e alle due ruote nei contesti più trafficati.
Un peso di 600 chili, 2.83 m di lunghezza per 1.46 m di altezza con 1,2 m di larghezza anteriore e 0,6 metri di quella posteriore: I-Tril abbraccia la filosofia giapponese Waku Doki, che significa “battito del cuore” e la sua sfida è dimostrare che i veicoli elettrici possono stimolare le stesse sensazioni di quelli tradizionali a motore. La city car è stata progettata da Toyota Motor Europe (TME) in collaborazione con lo studio ED2 di Nizza, pensando a un target ben preciso: una donna tra i 30 e i 50 anni che vive in una città di media grandezza e che in questo contesto si sposta continuamente per accompagnare i figli a scuola o alle varie attività pomeridiane, per fare la spesa e per fare shopping, per recarsi in ufficio, per andare in palestra o per non perdere un aperitivo con le amiche. Ed è grazie alla tecnologia Active Lean, il concetto di ‘Relaxed Engagement’ e il layout ‘Uno più Due’ che i-Tril si dimostra il mezzo perfetto (e divertente) per assecondare uno stile di vita vivace, ma anche elegante.
Il prototipo della concept car ha un funzionamento autonomo, ma il conducente può intervenire in qualsiasi momento della guida per gestire le prestazioni del mezzo. Un giunto che collega l’asse posteriore al resto della vettura permette l’inclinazione dell’abitacolo e della zona anteriore senza che le ruote posteriori perdano contatto con la strada e la tecnologia Active Lean assicura un raggio di sterzata di soli 4 metri. Durante la guida autonoma il panello strumenti si illumina in prossimità delle curve per informare gli occupanti sulla direzione in cui il mezzo andrà ad inclinarsi. La posizione del conducente a bordo segue invece il concetto di Relax Engagement: in i-Trill non c’è pedaliera e chi guida può disporsi in modo molto simile a come farebbe in un go-kart distendendo le gambe e rilassandosi nel comodo alloggiamento del sedile anteriore, senza perdere il controllo del mezzo. Niente pedali, niente cambio e niente quadro degli strumenti: per controllare sterzo, accelerazione e frenata, il conducente ha a disposizione la tecnologia ‘Drive-by-Wire’, un display Head-Up che offre le informazioni essenziali sullo stato del veicolo e comandi vocali basati sull’Intelligenza Artificiale.
I-tril può ospitare il conducente più due passeggeri posteriori, vicini a chi guida (un layout pensato per mamma e figli) ma che non intralciano il raggio d’azione. Tra le comodità progettate per il conducente, le portiere a farfalla che, all’apertura, sollevano anche una porzione di pianale, mentre il sedile anteriore può essere ruotato fino a un massimo di 20 gradi per garantire la massima comodità di accesso. Tutti i passeggeri godono di un ampio spazio per le gambe, comodo non solo per un adulto e due bambini, ma anche per tre adulti. Non manca un’attenzione agli interni: il rivestimento in Alcantara, il tessuto a coste dei sedili posteriori e il pianale in legno trasmettono tutto il comfort possibile a bordo.
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