
Saudi Aramco, ExxonMobil, Shell, Eni: sono alcune delle “solite” responsabili delle emissioni di CO2 a livello globale.
I campi elettromagnetici sono parte fondamentale del mondo naturale e sono alla base del funzionamento di molti apparecchi di uso comune.
Esistono campi elettromagnetici naturali e artificiali. Determinati
tipi di suolo, di roccia, di correnti d’acqua sotterranea, danno
forma a campi elettromagnetici naturali. Anche la luce, per
esempio, è un’onda elettromagnetica naturale. Invece
dispositivi come le antenne per le radiotrasmissioni, creano campi
elettromagnetici artificiali. Esse emettono onde elettromagnetiche
che vengono poi captate da una seconda antenna (per la radio, la
televisione, la telefonia cellulare, ecc.).
Un campo elettrico è una regione di spazio dove si
manifestano forze sulle cariche elettriche, dando origine, se le
cariche sono libere di muoversi, a correnti elettriche.
L’intensità del suo campo si misura in “volt/metro”
(V/m).
Un campo magnetico è una regione di spazio dove si
manifestano forze sui di poli magnetici e sulle correnti elettriche;
anche il campo magnetico è in grado di generare correnti nei
materiali conduttori, poiché determina in essi un campo
elettrico indotto.
L’intensità del campo magnetico si misura in “tesla” (T).
Essendo questa un’unità di misura molto grande, si
utilizzano spesso i sottomultipli “millitesla” (mT) e “microtesla”
(µT) e “nanotesla” (nT).
Sono numerosi i parametri che permettono di descrivere le
caratteristiche fisiche dei campi, in particolare l’ampiezza
(che è una misura della intensità delle forze
prodotte dai campi) e la frequenza (che indica quanto
rapidamente l’ampiezza varia nel tempo), che si misura in “hertz”
(Hz).
La luce, per esempio, è un’onda di alta frequenza, i raggi X
e i raggi gamma, ad esempio, sono onde di altissima frequenza,
mentre le microonde sono di bassa frequenza e di frequenza ancora
più bassa sono le onde radio.
Quando un organismo biologico (per esempio un individuo) si trova
in un campo elettrico o in un campo magnetico, ha inevitabilmente
luogo una interazione tra le forze dei campi e le cariche e
le correnti elettriche presenti nei tessuti dell’organismo che, in
particolare alla basse frequenze, sono in linea di massima dei
buoni conduttori.
Come conseguenza dell’interazione, all’interno dell’organismo
vengono indotte grandezze fisiche (campo elettrico, campo
magnetico, densità di corrente) legate alla intensità
ed alla frequenza dei campi, alle caratteristiche dell’organismo ed
alle modalità di esposizione.
Il risultato della interazione è sempre un effetto,
inteso come “deviazione delle condizioni dei tessuti dalla
precedente condizione di equilibrio”.
Quando i normali meccanismi di compensazione di cui ogni organismo
dispone sono in grado di annullare la perturbazione, ripristinando la
condizione di equilibrio, si parla di “effetto indifferente”; se
questo non avviene, l’effetto diviene “manifesto” e può in
linea di massima essere “benefico” se (almeno in qualche
particolare condizione) procura un vantaggio all’organismo, oppure
“avverso” se gli procura un danno; se questo permane anche
dopo aver interrotto l’esposizione, parleremo di “danno
permanente”.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Saudi Aramco, ExxonMobil, Shell, Eni: sono alcune delle “solite” responsabili delle emissioni di CO2 a livello globale.
A23a, l’iceberg più grande del mondo, si è fermato a 80 km dalla Georgia del Sud, dove ha iniziato a disgregarsi.
Una causa intimidatoria per fermare chi lotta per la difesa delle risorse naturali e contro le giganti del petrolio. È quanto sta vivendo Greenpeace per le proteste contro il Dakota access pipeline.
Si è appena conclusa a Roma la seconda parte della Cop16 sulla biodiversità. Tre giorni di negoziati che sembrano portare finalmente al raggiungimento di nuovi obiettivi per la tutela del Pianeta, sperando che non sia troppo tardi.
Dal giorno dell’invasione russa, ci sono state emissioni di carbonio per 230 milioni di tonnellate di CO2 equivalente: pesano le bombe e gli incendi.
Il parlamento francese ha approvato una norma che introduce divieti negli usi industriali dei Pfas, benché con alcune esclusioni e deroghe sorprendenti.
1.000 persone sono state licenziate dal National park service e 3.400 dal Servizio forestale, come parte dei tagli alle agenzie federali del dipartimento per l’efficienza di Trump e Musk.
Oltre 65 millimetri di pioggia in un’ora, strade allagate, 80 persone evacuate: e Legambiente parla di disastro climatico. A cui dobbiamo abituarci.
Un incendio sta devastando l’Isola Amsterdam, nell’Oceano Indiano, che ospita fauna e flora uniche e una base scientifica di particolare importanza.