In Piemonte, a pochi chilometri dal confine francese, la Valle Maira offre tutto ciò che chi ama l’autenticità dei territori montani cerca.
Alla scoperta dell’arcipelago toscano in barca a vela: in mare per riconquistare libertà e calma
Scoprire un territorio dal mare è un’esperienza unica che permette di vivere a pieno il senso di libertà. Salpiamo alla volta delle coste toscane e delle sue isole in barca a vela.
Staccare la spina, farlo in mezzo al mare. Farsi trasportare dal vento. In barca. Ecco la nostra idea per una vacanza nel Mediterraneo. Saliamo in barca a vela e scopriamo la Toscana attraverso il suo arcipelago. Alla ricerca della pace per allontanarsi da tutto ciò che non sia naturale e in armonia con l’ambiente. Accompagnati da un unico suono: quello del dondolio delle onde. E dall’esperienza unica di viaggiare in barca a vela.
Quando libertà fa rima con mare e barca a vela
Difficile descrivere il senso di libertà che si prova viaggiando in barca. Bisogna vivere quest’esperienza per capire a fondo i pregi di una vacanza in mare. Non importa quanto lungo sia il tragitto e il tempo trascorso a bordo, basta anche un solo week end per godere dei benefici che regala il Mediterraneo. Un tour tra le coste e le isole toscane permette non solo di tuffarsi in acque cristalline e meravigliose e di sostare davanti alle cale più scenografiche della regione, ma anche di scoprire tradizioni e costumi antichi, gustare prodotti tipici e vini unici e venire in contatto con un territorio ricco di storia e cultura.
Ciò che rende indimenticabile un viaggio in barca è il sentirsi parte di questo elemento, viverlo nel profondo, dipendere da esso ma sfruttarlo allo stesso tempo. Il mare regala indipendenza e libertà che spesso andiamo cercando nei nostri momenti di relax: è ciò che infatti ci manca durante tutto un anno di lavoro, pressioni e fatiche. Basta salire a bordo, disconnettersi dal resto, per ricordare quanto sia piacevole vivere la natura in ogni sua forma.
In barca nell’arcipelago toscano: le tappe imperdibili
Scoprire questa vasta zona della Toscana in barca a vela permette di godere del bene più prezioso: la libertà. Arrivare là dove sarebbe difficile via terra, conquistare calette nascoste, tuffarsi nei fondali più blu sono solo alcuni dei plus di una vacanza “via mare”. Le possibili tappe sono tutte magnifiche e uniche ed è solo il tempo a disposizione a delimitarne la scelta.
Qualunque sia il vostro porto di partenza e la durata del vostro viaggio in barca a vela, programmate delle notti in rada, magari per evitare porti affollati: la prima tappa, prima di andare alla scoperta dell’arcipelago, potrebbe essere Baratti, un delizioso ancoraggio – dallo stile un po’ anni Sessanta, a nord del promontorio di Piombino. Oppure a Cala del Gesso o Cala Moresca intorno al promontorio del Monte Argentario di fronte l’isoletta di Argentarola, famosa per la sua grotta a oltre venti metri di profondità. Poi partite verso le sette isole principali, sette perle riemerse della collana che, come narra la leggenda, Venere perse nuotando nelle acque limpide del Mediterraneo. Come le perle di una collana, ogni isola è diversa dall’altra. E la catena che unisce questi gioielli è il mare. Da scoprire nel modo più avventuroso e coinvolgente, grazie alla barca a vela.
Isola d’Elba, il gioiello più bello
La più nota e grande delle isole toscane con i suoi oltre 220 chilometri quadrati, è certamente un microcosmo dove natura, arte e tradizioni si mixano perfettamente. La naturale bellezza dell’isola d’Elba favorisce tranquillità e benessere: le lunghe coste sono ricche di cale, calette e spiagge d’ogni tipo – sabbiose, di ghiaia, nere, composte di minerali finissimi – mentre il mare turchese è in contrasto con la ricca e rigogliosa macchia mediterranea che regala anche splendidi profumi. All’Elba le rade dove ancorare la barca a vela e godere di calma e meraviglia sono molte: Viticcio, Biodola e il Forno, da dove ammirare la Corsica, Scoglio della Paolina, regno della tranquillità, Fetovaia, con una spiaggia incantevole, Marina di Campo dove consigliamo una sosta per andare alla scoperta della deliziosa frazione di Sant’Ilario, uno dei borghi più caratteristici dell’isola, Margidore con i suoi isolotti e Barbarossa, nella grande baia di Porto Azzurro. Ciò che vi stupirà è la grande diversità in un microcosmo così piccolo: le spiagge dell’isola infatti hanno tutti i colori possibili. Quella di Sansone, con i ciottoli bianchi, levigati dal mare; la spiaggia di S. Andrea dalla sabbia fine color ocra; Pomonte perfetta per lo snorkeling; e ancora la spiaggia di Cavoli e quella di Laconella.
Isola del Giglio, la romantica
Un altro gioiello nell’arcipelago Toscano, che ci accoglie con case color pastello e torri di difesa, è l’isola del Giglio che per il 90 per cento è ancora incontaminata e offre, oltre a spiagge da sogno, anche splendidi trekking nell’area tutelata del Parco nazionale del Giglio, per momenti di pace e relax in mezzo alla natura. Ma il bello di scoprirla in barca a vela è approdare anche nei vicini isolotti le Scole, lo Scoglio del Corvo e le Isole della Cappa. In mare infatti nessun tratto è tutelato, quindi è consentito a tutti la navigazione, l’accesso, la sosta, l’ancoraggio e l’immersione in acque cristalline e ricche di meraviglie. Giglio Porto accoglie i naviganti ed è il centro dell’isola più vivo e mondano insieme a Giglio Campese, mentre Giglio Castello nell’entroterra regala altri paesaggi ed emozioni specie dalla Rocca Pisana.
Isola di Capraia, la rossa
Rimarrete incantati ed estasiati avvicinandovi in barca a Cala rossa, un’enorme parete di roccia rossa a picco sul mare che accoglie chi arriva a Capraia da sud. Unica e suggestiva è solo una delle meraviglie dell’isola che è un mix di valli ricche di acqua, di macchia lussureggiante, altissime frastagliate falesie a picco sul mare e calette difficili da raggiungere per gli altri, ma non per chi si muove in barca a vela!
Isola di Montecristo, l’esclusiva
16 chilometri di bellezza per l’isola di Montecristo che si trova a circa 40 chilometri dall’Elba, dalla Corsica e dalle coste toscane. L’unico approdo è Cala Maestra ma attenzione, l’intero fazzoletto di terra è riserva naturale e per accedervi occorre un permesso dal Corpo Forestale dello Stato – Ufficio territoriale per la biodiversità di Follonica (Gr) – tel. +39 0566 40019 – email [email protected]. Oppure potete godervi il mare che la circondano e la vista del Monte della Fortezza, magari al tramonto, abordo della vostra barca a vela mentre prendete un aperitivo in totale tranquillità.
Isola di Pianosa, la selvaggia
Più piatta delle altre isole, Pianosa regala comunque grandi emozioni, specie a Cala Giovanna (unico luogo in cui è permessa la sosta e la balneazione), una lunga spiaggia di sabbia fina e bianca. Qui i fondali sono fra i più vivi e rigogliosi dell’arcipelago, proprio perché sono stati protetti dalla pesca indiscriminata da oltre 150 anni per la presenza del carcere: con un po’ di fortuna, potrete avvistare anche qualche delfino giocare all’orizzonte. Un paradiso per gli amanti della natura.
Isola di Gorgona, la più settentrionale
Questa perla si trova nel Mar Ligure, è infatti la più settentrionale dell’arcipelago e ha nella sua costa est tre stupende spiagge: Cala Maestra, Cala Marcona, Cala Scirocco i cui fondali sono ricchi di specie marine rare e delicate che qui vivono indisturbate e che potrete ammirare grazie all’attività subacquea. Oppure sbarcate a Gorgona e raggiungete il piccolo e delizioso paesino di pescatori dove svettano antiche fortificazioni.
Isola di Giannutri, la minuscola
In poco più di due chilometri e mezzo di bellezza naturale, l’isola di Giannutri ha due approdi: il primo è quello di Cala Spalmatoio, a est, dove vi accoglierà un piccolo paesino, l’altro, Cala Maestra, a ovest, è famoso per la splendida Villa Domizi. Grotte e scogliere frastagliate la rendono irresistibile per chi ama il mare, ma i suoi sentieri sterrati sono altrettanto suggestivi.
Fare cambusa: scoprire il territorio grazie ai prodotti tipici
Un altro piacere da vivere ancora più intensamente in vacanza è quello della tavola e un viaggio in barca a vela è perfetto per scoprire a fondo un territorio grazie ai suoi prodotti tipici. Fare cambusa prima di salpare può diventare un’esperienza favolosa: immaginando di partire dalla costa toscana, che sia dalla parte meridionale della Costa degli Etruschi o più a sud dalle meravigliose località sul mare della Maremma, è imprescindibile acquistare direttamente dai pescatori dell’ottimo pesce fresco locale appena pescato. Sarà il via del nostro viaggio, anche culinario, verso il Mediterraneo e le sue isole dell’arcipelago. Non dimenticate il vino: iniziamo con un Bolgheri e un Sassicaia che ci raccontano delle terra che lasciamo per andare invece in cerca dei gusti che custodiscono le isole e danno vita a prodotti unici.
Nell’arcipelago a seconda di dove decidiate di fermarvi, troverete un gustoso piatto tipico da provare ma certamente il pesce domina in molte ricette: lo stoccafisso “alla Riese”, la sburrita – una speciale zuppa di baccalà, la palamita sott’olio – fiore all’occhiello dell’isola, il cacciucco rivisitato “all’elbana”, il risotto al nero di seppia. Per i vegetariani c’è invece il gurguglione, un saporito contorno di verdure. Anche sul fine pasto la scelta è varia: la schiacciunta, torta croccante e friabile, sottile e zuccherosa. Il corollo, una gustosa ciambella realizzata con ingredienti semplici, la schiaccia briaca tutto annaffiato da bel bicchiere di Aleatico, il prestigioso vino dell’Elba.
Chi preferisce cucinare e usare i fornelli in barca, avrà a disposizione gli ottimi prodotti locali, molti dei quali certificati: dall’olio toscano, alle fresche verdure, oltre chiaramente al pesce fresco dei mari toscani.
Anche la cambusa è fatta. Ora non manca nulla per partire: le mete e i luoghi da scoprire tra la costa toscana e l’arcipelago sono tanti e tutti speciali e la barca a vela è pronta per salpare. Non resta che liberare la voglia di viaggiare e di andare all’avventura via mare. Il senso di libertà che vivrete grazie a una vacanza in barca a vela, sarà il più bel regalo da farsi per festeggiare il ritorno al viaggio.
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