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L’idrogeno “per tutti, tutto e ovunque”: il piano di Hyundai per la neutralità carbonica
Il Gruppo sudcoreano punta con decisione sull’idrogeno e nel 2028 applicherà un nuovo sistema di celle a combustibile su tutti i veicoli commerciali.
Nella visione di Hyundai, il futuro è all’insegna dell’idrogeno. Non solo nel campo della mobilità, con un sistema di celle a combustibile di nuova generazione pronto nell’arco di due anni e l’applicazione, entro il 2028, di questa tecnologia sull’intera gamma dei veicoli commerciali. Ma anche in tanti altri settori energetici e industriali, grazie alla spinta di un programma ambizioso che punta a rendere disponibile questo vettore energetico “per tutti, per ogni esigenza, ovunque” entro il 2040.
Si punta alla parità di prezzo entro i prossimi dieci anni
Il piano – presentato nei giorni scorsi al forum globale virtuale Hydrogen Wave – prevede un percorso a step con l’introduzione graduale di nuovi prodotti e tecnologie. Il primo passo sarà, nel 2023, l’adozione di un sistema di celle a combustibile di nuova generazione – in due varianti da 100kW e 200kW – con costi ridotti di oltre il 50 per cento, un volume totale del pacco ridotto del 30 per cento e una potenza raddoppiata. Entro il 2028 il gruppo diventerà il primo costruttore automobilistico ad applicare questo sistema su tutti i modelli di veicoli commerciali, mentre entro il 2030 Hyundai conta di riuscire a ottenere la parità di prezzo tra i veicoli elettrici a celle a combustibile e quelli a batteria.
Come ha spiegato Chung Eui-sun, presidente del Gruppo sudcoreano, la vision di Hyundai “è di applicare l’energia a idrogeno in tutti i settori della vita e dell’industria, come case, luoghi di lavoro e fabbriche. L’obiettivo è quello di rendere l’idrogeno facilmente utilizzabile per tutti, tutto e ovunque. Vogliamo offrire soluzioni pratiche per lo sviluppo sostenibile dell’umanità e con questi passi avanti vogliamo contribuire a promuovere una società mondiale a idrogeno entro il 2040”.
Con l’idrogeno 30 milioni di nuovi posti di lavoro
Secondo le stime dell’Hydrogen council, l’energia a idrogeno rappresenterà il 18 per cento della domanda globale entro il 2050, con una dimensione di mercato di 2,5 trilioni di dollari; la diffusione di questo vettore aiuterà anche a ridurre le emissioni di CO2 di più di 6 miliardi di tonnellate all’anno, creando oltre 30 milioni di nuovi posti di lavoro. Una prospettiva che vede Hyundai in prima linea dal lontano 1998, quando fu sviluppato il primo veicolo elettrico a celle a combustibile; nel 2013 fu presentata la ix35 fuel cell, nel 2018 il suv fuel cell di nuova generazione Nexo, seguita lo scorso anno dal primo camion al mondo a celle a combustibile, l’Xcient fuel cell.
Il Gruppo sudcoreano punta entro il 2028 a diventare il primo produttore automobilistico globale a proporre l’intera gamma di veicoli commerciali alimentata con celle a combustibile; si tratta infatti di mezzi che emettono quantità significative di CO2, dal momento che richiedono un’autonomia di guida più elevata rispetto a quella delle autovetture. Il primo passo sarà l’introduzione, nei prossimi due anni, di un sistema di fuel cell di nuova generazione, in grado di garantire un prezzo e un volume ridotti a fronte di una durata e un rendimento significativamente migliorati; aumentando la competitività dei prezzi, l’obiettivo di Hyundai entro il 2030 è di raggiungere, per un veicolo a idrogeno, un costo paragonabile a quello di un mezzo elettrico a batteria.
Una prospettiva che va oltre il settore dei trasporti
Nei prossimi anni i sistemi di celle a combustibile potranno giocare un ruolo di primo piano anche in applicazioni diverse, come veicoli ad alte prestazioni, mobilità aerea urbana, robot, aerei e grandi navi. Ed entro il 2040, è la previsione della Casa automobilistica, l’energia a idrogeno sarà usata non solo per i trasporti, ma anche in aree più ampie di diverse industrie e settori: per questo motivo Hyundai punta sul suo know-how tecnologico anche rispetto alla fornitura di elettricità e riscaldamento per gli edifici, alle fonti energetiche urbane e alle centrali elettriche.
“Sviluppando tecnologie avanzate e sistemi innovativi, oltre a incoraggiare una stretta collaborazione tra i settori pubblico e privato in tutto il mondo, è possibile rendere questa visione sostenibile una realtà per tutti”, ha detto ancora Chung Eui-sun. Per questo motivo il Gruppo realizzerà economie di scala investendo continuamente non solo nell’innovazione tecnologica dei sistemi di celle a combustibile, ma anche nella costruzione di ecosistemi di idrogeno a livello globale, collaborando con altre organizzazioni e governi in diverse aree di business.
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