Il progetto di Nescafé per città più verdi fa tappa a Ferrara: una collaborazione virtuosa con gli hotel partner per trasformare gli spazi urbani.
Giornata mondiale delle balene, il 21 febbraio 2021 si celebra il loro futuro
La giornata mondiale delle balene è dedicata alla protezione e alla conoscenza dei mammiferi marini più iconici, minacciati dalle attività umane.
La più grande, la balenottera azzurra, ha le dimensioni di un palazzo di dieci piani e il peso di trenta elefanti messi insieme. Le balene artiche, invece, possono vivere per più di cent’anni. I cetacei sono anche nostri alleati nella lotta contro il riscaldamento globale, perché sequestrano consistenti quantitativi di anidride carbonica dall’atmosfera. Per celebrare queste creature dall’intelligenza straordinaria e ancora misteriosa e sottolineare la necessità di proteggerle, la terza domenica di febbraio si celebra la Giornata mondiale delle balene.
Il futuro delle balene, tra minacce e speranze
Il divieto di caccia alle balene è entrato in vigore nel 1986, eppure ancora oggi i giganti degli oceani devono far fronte a numerose minacce. La prima, tristemente nota, è rappresentata dal Giappone: lo stato asiatico continua indisturbato a macellare questi pacifici cetacei aggirando il divieto con la scappatoia della ricerca scientifica.
Il Paese asiatico non è però l’unico a violare la moratoria stabilita dalla Commissione baleniera internazionale (Iwc), anche Norvegia e Islanda continuano a cacciare balene, l’Islanda poi è l’unica nazione al mondo a cacciare anche la balenottera comune (Balaenoptera physalus), specie a rischio di estinzione. Anche le altre minacce per le balene sono, naturalmente, di origine antropica e sono il crescente inquinamento delle acque di tutto il globo, i cambiamenti climatici, le catture accidentali da parte dei pescherecci, le collisioni con le navi e l’esplorazione petrolifera.
Ciò nonostante ci sono anche buone notizie: le popolazioni di alcune specie sono in crescita, come quella di balene grigie del Pacifico Occidentale e di megattere che vivono al largo della costa occidentale australiana.
Maui Whale Festival
La ricorrenza della giornata mondiale delle balene è nata nel 1980 nell’isola hawaiiana di Maui, uno dei posti migliori per il whale-watching, per festeggiare il ritorno delle megattere nell’isola durante la loro migrazione stagionale. Per l’occasione viene organizzato il Maui Whale Festival, manifestazione organizzata dalla ong Pacific Whale Foundation, completamente incentrata sulle balene, con carri allegorici a tema, conferenze, concerti e spettacoli.
Film e parate per le balene
La quarantunesima edizione del Maui Whale Festival è iniziata lo scorso 8 febbraio con una formula ibrida, resa necessaria dalle misure di contenimento della pandemia. Il programma prevede numerosi eventi, tra cui una corsa benefica virtuale, webinar con esperti e un festival cinematografico. Ogni attività è stata ideata per aumentare la consapevolezza circa l’importanza della conservazione dei cetacei e del loro habitat.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Dalla Basilicata alla Sicilia, passando per la Puglia: cambiamenti climatici e infrastrutture non all’altezza stanno creando una situazione insostenibile.
La Coppa del Mondo di calcio 2034 si terrà in Arabia Saudita, una scelta della Fifa fortemente criticata per il suo evidente richiamo allo sportswashing.
Cambiamenti climatici e impatto sull’habitat impongono di ripensare la vita in montagna. E il turismo, che resta un grande volano economico.
“Quando scaliamo ci sentiamo libere da tutto”. Le cholitas escaladoras, un gruppo di donne indigene boliviane, rompono gli stereotipi legati all’alpinismo e alla società.
La città governata dalla sindaca Anne Hidalgo sta per approvare un nuovo Piano climatico che prevede oltre 300 ettari di nuove aree verdi.
Tre organizzazioni ambientaliste incassano una storica vittoria contro il governo del Sudafrica: l’espansione del carbone va fermata.
Il rapporto dell’Ispra mostra neanche nel 2023 ci sono stati miglioramenti nella cura del territorio: si continua a cementificare a spron battuto.
Per motivi politici, il governo della Norvegia rinvia l’assegnazione delle licenze per le estrazioni minerarie nei fondali marini.