Con una sentenza storica, la Cassazione conferma la condanna per il comandante italiano che ha consegnato 101 migranti alla Libia.
Il 4 aprile è la Giornata mondiale per l’azione contro le mine
L’obiettivo della giornata è di richiamare l’attenzione sul lavoro svolto per eradicare la minaccia costituita dalla presenza di mine e di altri ordigni inesplosi.
Conflitti e guerre nascono e finiscono. Una volta esauriti, l’attenzione dell’opinione pubblica si sposta altrove; eppure, anche ad anni di distanza, la gente continua a morire. Colpa delle mine, armi subdole che tutt’oggi uccidono migliaia di persone ogni anno: tre vittime su quattro sono civili e, secondo l’Unicef, i bambini rappresentano più di un terzo delle vittime a causa della loro innata curiosità che li induce a capire cos’hanno davanti, anche nel caso di un ordigno.
Per mantenere vivo l’interesse su questo grave fenomeno, il 4 aprile si celebra la Giornata mondiale per la promozione e l’assistenza all’azione contro le mine, indetta dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite (Onu) l’8 dicembre 2005.
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L’edizione 2019 della Giornata mondiale per l’azione contro le mine
Il tema della giornata del 2019 è: “Le Nazioni Unite promuovono gli Obiettivi di sviluppo sostenibile – un terreno sicuro, una casa sicura”. Fanno appello a tutti gli Stati affinché, con l’aiuto delle organizzazioni preposte, attuino misure concrete nei Paesi in cui le mine e i residuati bellici costituiscono una grave minaccia alla sicurezza della popolazione civile e un ostacolo allo sviluppo socio-economico dell’area.
L’edizione 2018
“Esorto tutti i governi a fornire supporto politico e finanziario per consentire il proseguimento del lavoro di azione contro le mine, ovunque sia necessario. Nel nostro mondo turbolento, si tratta di un passo concreto verso la pace”, ha affermato il Segretario generale dell’Onu, António Guterres. Non a caso, lo slogan del 2018 è “Promuovere la protezione, la pace e lo sviluppo”.
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