Il concerto milanese per Gaza, un successo di pubblico e raccolta fondi, è stata la presa di posizione più forte contro il genocidio della scena musicale italiana.
Il cane Bowie non riesce a trovare casa
Duncan Jones, regista e figlio di David Bowie, sta cercando di aiutare il personale del Dogs Trust, centro di recupero per cani abbandonati di Bridgend in Galles, a trovare una nuova casa a un piccolo esemplare di launcher soprannominato Bowie a causa del colore dei suoi occhi. Anyone? https://t.co/A5pAHZxg78 — Duncan Jones (@ManMadeMoon) 5 gennaio
Duncan Jones, regista e figlio di David Bowie, sta cercando di aiutare il personale del Dogs Trust, centro di recupero per cani abbandonati di Bridgend in Galles, a trovare una nuova casa a un piccolo esemplare di launcher soprannominato Bowie a causa del colore dei suoi occhi.
Anyone? https://t.co/A5pAHZxg78
— Duncan Jones (@ManMadeMoon) 5 gennaio 2017
Bowie si trova al Dogs Trust da novembre e finora non è riuscito a fare breccia nel cuore di nessun potenziale nuovo proprietario proprio perché i suoi occhi sono di colori diversi, peculiarità che ricorda l’anisocoria (la differenza di dimensioni delle pupille) dell’artista inglese David Bowie, scomparso a 69 anni il 10 gennaio 2016.
Nonostante molti degli altri cani ospitati dal centro siano riusciti a trovare una nuova e amorevole casa, nessuno ha ancora mostrato interesse per il piccolo Bowie che, nonostante tutto, è molto socievole e ama avere sempre gente intorno a sè.
Angela Wetherall, direttrice del centro Dogs Trust, si dice molto fiduciosa sul futuro del cagnolino Bowie e intanto Duncan Jones ha rilanciato l’appello per trovargli una nuova famiglia. Chi accetterà di far entrare questo piccolo launcher nella propria vita: “Non solo offrirà al nostro amico a quattro zampe una casa e lo renderà felice, ma si sarà guadagnato un nuovo migliore amico per tutta la vita”.
Chiunque possa aiutare a trovare una nuova casa a Bowie, può contattare il Dogs Trust di Bridgend al numero 0300 303 0292.
David Bowie con il figlio Duncan Jones. Foto by Jim Spellman/WireImage.
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