La Capri è la nuova elettrica Ford, con l’addio a modelli come Fiesta e Focus un tassello importante nella transizione ecologica del marchio. Vi raccontiamo come va nella nostra prova.
Il laser che illumina la strada in caso di nebbia
In attesa di essere testata su strada, la nuova tecnologia laser ha già vinto un premio per il suo impegno nel ridurre gli incidenti causati dalla nebbia e per il basso impatto ambientale.
Specialmente chi abita in Pianura Padana lo sa bene. Ci sono giorni d’inverno in cui cala una forte nebbia (capita soprattutto al mattino o alla sera) che rende impossibile vedere anche solo pochi metri più in là. Quando succede, guidare diventa un problema e può rivelarsi molto pericoloso. Accendere i fari antinebbia in questi casi aiuta a farsi vedere dagli altri automobilisti, ma spesso non è sufficiente perché la visibilità per chi guida rimane molto ridotta.
L’idea: laser contro la nebbia
Una soluzione efficace contro la nebbia arriva ora dal Sud, più precisamente dalla Campania. A idearla è stato Domenio Gallo, fondatore e Ceo di LaserAid LTD Srl, che si è messo al lavoro dopo aver visto un tragico incidente mentre rientrava a casa una notte del 2010. “Due giovani persero la vita schiantandosi in una rotatoria non illuminata e resa invisibile dalla nebbia densa”, racconta sul sito della sua start up. “Pensai che doveva per forza esserci un modo per rendere visibili gli ostacoli nella nebbia, ed evitare incidenti come quello, così mi vennero in mente i laser che costruivo da adolescente: li rispolverai e andai a testarli subito nella nebbia”.
In attesa di poter testare il laser in strada
Nel 2016, dopo anni di ricerche e test, Gallo ha dato vita a un sistema che proietta fasci laser attraverso la nebbia fitta e la pioggia abbondante creando dei corridoi luminosi da seguire e rendendo visibili i bordi stradali, rotatorie, incroci, passaggi pedonali fino a 1 km di distanza. La nuova tecnologia permette inoltre di proiettare sull’asfalto le scritte dei cartelli stradali (come le indicazioni delle uscite) e si potrebbe utilizzare anche in sostituzione dell’illuminazione a led consentendo un risparmio energetico. Gallo ha collaborato con l’università di Cassino (Fr) ed il Cnr per lo sviluppo tecnico del progetto e ne ha depositato il brevetto. Non sono ancora stati fatti però esperimenti su strada perché mancano i finanziamenti, anche se Gallo attende risposte dall’Europa e sta cercando di realizzare alcune joint venture con imprenditori nella speranza di poter sperimentare LaserAid nel comune di Cassino quest’inverno.
Un premio vinto
Intanto Laseraid ha vinto il premio “Amico del Consumatore” che ogni anno il Codacons assegna ai soggetti che si sono distinti per l’impegno a favore dei cittadini. Ecco la motivazione del riconoscimento: “I dispositivi LaserAid, che uniscono tecnologia, efficienza e sicurezza, hanno la capacità di garantire una maggiore visibilità della segnaletica e dei bordi stradali anche in situazioni di scarsa visibilità come pioggia e nebbia diminuendo dunque il rischio di incidenti dovuti a condizioni avverse. La tecnologia Laseraid garantisce, allo stesso tempo, un basso impatto ambientale grazie ai bassi costi di costruzione e manutenzione, la riduzione dell’inquinamento luminoso e la grande efficienza energetica”.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Costruire auto elettriche a prezzi accessibili in Europa è possibile. Magari reinventando modelli iconici del passato e conservandone il fascino, come dimostra la Renault 5 elettrica.
Lynk & Co presenta la nuova elettrica 02: pensata per l’Europa, prodotta in Cina, si può (anche) noleggiare e offre fino a 445 chilometri di autonomia.
Dopo un buon 2023 si inverte la tendenza delle auto elettriche sul mercato. L’Italia resta, insieme alla Spagna, uno dei fanalini di coda del continente.
Con 600 chilometri di autonomia e dimensioni europee, l’Explorer inaugura una nuova generazione di modelli elettrici Ford. Vi raccontiamo come va nella nostra prova.
Si chiama Inster la prima elettrica da città Hyundai: due le declinazioni, urban o outdoor, dimensioni compatte e interni ispirati alla circolarità.
Stellantis sull’auto elettrica si allea con la cinese Leapmotor e annuncia in tre anni un nuovo veicolo ogni anno, si parte con la T03, una urban car sotto i 18mila euro.
Col debutto del brand Dfsk cresce la disponibilità di auto cinesi low cost e di buona qualità, una possibile risposta all’urgenza (e al costo) della transizione ecologica dell’auto.
Un anno dopo l’introduzione della Ulez, l’enorme Ztl a traffico limitato, Londra centra gli obiettivi. “Camminare previene l’obesità” spiega l’esperta Cristina Xiao.