Il clima che cambia sta delineando una nuova geografia del cibo con l’agricoltura chiamata a rispondere alle sfide ambientali e di sicurezza alimentare.
Il Manifesto della merenda: una guida per bambini e genitori per farla correttamente
Unione Italiana Food e l’Istituto Bambino Gesù per la salute del Bambino e dell’Adolescente hanno realizzato un vademecum per aiutare le famiglie a organizzare la merenda. Ecco come dovrebbe essere secondo gli esperti.
Se c’è un pasto su cui i genitori si interrogano di più è forse la merenda: è giusto farla? In che quantità? Merendine sì o merendine no? Qualche risposta arriva dal Manifesto della merenda, un’iniziativa dell’associazione di categoria Unione Italiana Food e dell’Istituto Bambino Gesù per la salute del bambino e dell’adolescente. Il vademecum raccoglie consigli e indicazioni utili alle famiglie per organizzare la merenda e per diffondere una maggiore cultura su questo importante appuntamento della giornata alimentare di bambini e ragazzi.
Otto buone pratiche della merenda
Le caratteristiche di una buona merenda vengono innanzitutto dichiarate nelle otto parole chiave del Manifesto: quotidiana, adeguata, moderata, saziante, varia, dolce, salata, serena. Ovvero: la merenda va fatta tutti i giorni, a metà mattina e a metà pomeriggio, per reintegrare le energie perse; non esiste una merenda poco o troppo nutriente: deve essere adeguata al bisogno di ognuno; non si deve esagerare perché la merenda non deve appesantire, ma la merenda deve comunque saziare per fare in modo che non si arrivi troppo affamati ai pasti successivi. Ancora, la merenda deve essere diversa tutti i giorni alternando varie proposte e, infine, va fatta con calma in un momento rilassato di socializzazione che sia a scuola, al parco, a casa, dai nonni.
Dolce o salata?
Cosa mangiare a merenda allora? La frutta è sempre un’ottima scelta e va assunta almeno una volta al giorno, poi si può variare con yogurt, pane integrale (magari con olio e pomodoro oppure formaggio), dolci fatti in casa , torte salate, gelati, frullati, centrifugati di verdura. Con la merenda, i bambini di 4-6 anni dovrebbero assumere circa 150 Kcal, i bambini dai 7 agli 11 anni circa 200 Kcal, i ragazzi dai 12 ai 15 anni 260 Kcal, quelli dai 15 ai 17 anni circa 285 Kcal.
Esempi di menù settimanale
Per aiutare i genitori nella pianificazione settimanale, gli esperti hanno anche proposto un menù con abbinamenti specifici per ogni giorno della settimana in base all’età e al fabbisogno energetico dei bambini e dei ragazzi. Prendiamo ad esempio il lunedì: un bambino di 4-6 anni potrebbe mangiare al mattino 120 g di mela e 5 g di granella di pistacchi, al pomeriggio un panino con le olive e un frutto di stagione.
Se il bimbo ha 7-11 anni, gli esperti suggeriscono al mattino 150 g di frutta e 5 g di mandorle, al pomeriggio uno yogurt intero bianco con 20 g di fiocchi d’avena; a 12-14 anni si può mangiare al mattino un croissant integrale da 40 g e 100 g di frutta fresca, al pomeriggio pane al sesamo con prosciutto crudo; i ragazzi dai 15 ai 17 anni potrebbero mangiare 200 g di kiwi con 10 g di nocciole al mattino e, al pomeriggio, pane con olio extravergine e pomodori.
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