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Il premio Nobel per la Fisica 2014 agli inventori dei LED
Il premio Nobel per la Fisica 2014 è stato assegnato il 7 ottobre a Isamu Akasaki, Hiroshi Amano e Shuji Nakamura per aver inventato i LED (blue light-emitting diode), una scoperta che rispetta l’ambiente e consente di realizzare impianti di illuminazione a basso consumo energetico e di lunga durata, quindi molto efficienti. Secondo la Royal
Il premio Nobel per la Fisica 2014 è stato assegnato il 7 ottobre a Isamu Akasaki, Hiroshi Amano e Shuji Nakamura per aver inventato i LED (blue light-emitting diode), una scoperta che rispetta l’ambiente e consente di realizzare impianti di illuminazione a basso consumo energetico e di lunga durata, quindi molto efficienti. Secondo la Royal swedish academy of sciences questa invenzione rispetta pienamente lo spirito del chimico svedese Alfred Nobel, a cui il premio è dedicato.
Anche se l’invenzione risale agli inizi degli anni Novanta del secolo scorso, i LED sono rimasti una sfida nel settore dell’illuminazione per circa tre decenni. Ora, però, le vecchie lampade a incandescenza, che hanno fatto la storia del Novecento, sono state quasi completamente abbandonate. Secondo quanto si legge nelle motivazioni dell’accademia svedese “il Ventunesimo secolo sarà illuminato dalle lampade a LED”.
I LED, che oggi si possono trovare di tutti i colori, oltre a durare di più e a far risparmiare energia sono anche soggette a continuo miglioramento da parte dei ricercatori. La scelta della luminosità (che si misura in lumen) sta diventando sempre più ampia, così come è sempre più alto il risparmio in termini di elettricità consumata. E visto che oggi circa un quarto di tutta l’elettricità consumata nel mondo è per l’illuminazione, il contributo che i LED possono dare per l’ambiente e per contrastare il cambiamento climatico è altissimo. Sempre secondo le motivazioni fornite dal comitato che ha premiato i tre scienziati giapponesi, anche l’uso delle risorse è calato visto che una lampada a LED può arrivare a durare anche 100mila ore, rispetto alle 1000 ore delle lampade a incandescenza e alle 10mila dei neon (o lampade fluorescenti).
Per tutti questi motivi, c’è molta aspettativa su quello che le lampade a LED possono fare per migliorare le condizioni di vita di oltre 1,5 miliardi di persone che ancora non hanno un accesso costante all’elettricità. Visto che consumano meno, possono essere alimentate anche da piccoli impianti solari. In conclusione “l’invenzione dei LED ha solo vent’anni, ma ha già contribuito a illumenare in un modo completamente nuovo e di tutti possiamo beneficiare”.
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