La puntata di Mercoledì 29 luglio dei Rock Files Live! di LifeGate Radio è Black lives matter, interamente dedicata alla musica nera.
Il profeta della chitarra acustica
Washington DC, fine anni 50. Le notti sono lunghe alla pompa di benzina della Exxon dove John Fahey, studente di filosofia all’American University di Washington, lavora un paio di volte a settimana. Un impiego che gli permette di guadagnare un bel po’ di soldi perché non è facile trovare qualcuno disposto ad avere a che fare
Washington DC, fine anni 50. Le notti sono lunghe alla pompa di benzina della Exxon dove John Fahey, studente di filosofia all’American University di Washington, lavora un paio di volte a settimana. Un impiego che gli permette di guadagnare un bel po’ di soldi perché non è facile trovare qualcuno disposto ad avere a che fare con gli automobilisti notturni e così la paga è piuttosto buona.
In più quella di Martin è l’unica pompa aperta anche di notte e questo fa sentire John veramente importante. Il ragazzo, trasferitosi dal Maryland in città per motivi di studio, non ha mai abbandonato la passione per la chitarra acustica, né il sogno di diventare un famoso bluesman. Anzi, ha per un po’ tralasciato gli studi per andarsene in giro per l’America a perfezionare la tecnica. Solo quando i soldi destinati alla carriera universitaria sono finiti, si è fermato e ora eccolo qui a scaldarsi le mani col calore del suo stesso fiato aspettando che arrivi il mattino.
Non molto tempo dopo, però, anche grazie ai soldini guadagnati lavorando alla pompa di benzina, John decide di aprire una sua etichetta: la Takoma Records, con la quale riesce a registrare il disco d’esordio Blind Joe Death. È il primo dei suoi grandi capolavori. La critica lo adora e i suoi album di sola chitarra acustica strumentale prenderanno sempre più la forma di mosaici di stili differenti.
Fahey non smetterà di studiare laureandosi e specializzandosi in etnomusicologia, ma la sua strada è la musica e lui sarà ricordato da tutti come il profeta delle sei corde acustiche.
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Mercoledì 17 giugno, ripartono i Rock Files Live! di LifeGate Radio. Con Ezio Guaitamacchi sul palco dello Spirit de Milan Eugenio Finardi e Beppe Gambetta.
Lunedì 19 gennaio riparte lo storico show di LifeGate, ideato e condotto da Ezio Guaitamacchi, giunto ormai alla decima edizione. In questi nove anni il programma più longevo e seguito di LifeGate ha ospitato un mix di artisti in fase di lancio e affermati artisti internazionali (da Keith Emerson a Jesse Harris, dal leggendario
Londra, west end, Primavera 1968. Considerato il quartier generale della musica, Soho è da sempre il principale polo d’intrattenimento della capitale inglese: negli anni, sono nati, spariti e risorti centinaia di locali e club. Al numero 14 di Upper Saint Martins Lane si trova il più famoso e longevo di questi: il Marquee. Al piano superiore
Londra, novembre 1998. C’è nervosismo negli studi di registrazione della Parlophone, al 43 di Brook Green. Sono giorni che Chris continua a litigare con Will. E oggi le cose vanno peggio del solito anche perchè Chris si è presentato completamente ubriaco. Chris Martin ha conosciuto Jon Buckland alla festa delle matricole dell’University College e tra
Londra, estate del 1978. Il suo vero nome è Ellen Naomi Cohen. Ma al liceo cambia identità: prende in prestito quello del suo idolo (l’attrice Peggy Cass) e a questi aggiunge il nomignolo di Mama: canta infatti con lo stesso feel delle blues woman degli anni 20 e ha il loro stesso fisico: 1.65 di
Los Angeles, primi anni 90. Qualcuno, camminando sulla Sunset Strip, si è imbattuto in strani flyer che segnalano un concerto in serata al Roxy, locale qualche metro più avanti. In realtà a catturare l’attenzione dei passanti è l’immagine di una donna nuda stampata su quei fogli seminati ovunque. Brandon Boyd è il cantante della