La puntata di Mercoledì 29 luglio dei Rock Files Live! di LifeGate Radio è Black lives matter, interamente dedicata alla musica nera.
Il tempo del folk rock
West Hollywood, California – autunno del 1957. Apre i battenti il locale destinato a diventare uno dei più leggendari music club d’America. Lo fonda un certo Doug Weston, manager sveglissimo, che ben presto (nel 1961) trasferisce il suo Troubadour dalla sede originale su La Cienega al 9081 del Santa Monica Boulevard, all’angolo con Doheny Drive, nel
West Hollywood, California – autunno del 1957. Apre i battenti il locale destinato a diventare uno dei più leggendari music club d’America. Lo fonda un certo Doug Weston, manager sveglissimo, che ben presto (nel 1961) trasferisce il suo Troubadour dalla sede originale su La Cienega al 9081 del Santa Monica Boulevard, all’angolo con Doheny Drive, nel cuore di West Hollywood. Già prima del trasloco, il club balza agli “onori della cronaca” per l’arresto (atti osceni in luogo pubblico) del famigerato comico “politically uncorrect” Lenny Bruce.
http://www.youtube.com/watch?v=trEwDejTKRY
In breve, però, il locale catalizza l’attenzione dell’emergente scena folk rock del Southern California. David Crosby, frequentatore fisso con i suoi Byrds, presenta proprio lì (in anteprima) l’originale cover di Mr. Tambourine Man destinata al successo.
Nella seconda metà dei Sixities, è il tempio riconosciuto del sound West Coast. Tiene a battesimo gruppi e artisti eccezionali: Buffalo Springfield, Eagles, Joni Mitchell, Neil Young e Jackson Browne.
Il Troubadour è anche teatro di eventi particolari: 12 marzo 1974 John Lennon e l’amico Harry Nillson (entrambi un po’ su di giri …) vengono buttati fuori perché disturbano in modo rumoroso l’esibizione degli Smothers Brothers; il 6 marzo 1971 Carly Simon (dopo aver aperto il concerto di Cat Stevens) incontra per la prima volta James Taylor: i due si sposano a New York pochi mesi dopo.
Lo stesso JT fa il suo debutto al Troubadour nel luglio 1969. Si esibisce con Carole King: è stato proprio lui a convincere l’amica, che lo accompagna al pianoforte, ad intraprendere una carriera solista dopo i successi come autrice insieme all’ex-marito Gerry Goffin. Proprio dalla galleria del Troubador, James ascolta per la prima volta la King cantare una canzone che diventerà un classico per entrambi.
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Mercoledì 17 giugno, ripartono i Rock Files Live! di LifeGate Radio. Con Ezio Guaitamacchi sul palco dello Spirit de Milan Eugenio Finardi e Beppe Gambetta.
Lunedì 19 gennaio riparte lo storico show di LifeGate, ideato e condotto da Ezio Guaitamacchi, giunto ormai alla decima edizione. In questi nove anni il programma più longevo e seguito di LifeGate ha ospitato un mix di artisti in fase di lancio e affermati artisti internazionali (da Keith Emerson a Jesse Harris, dal leggendario
Londra, west end, Primavera 1968. Considerato il quartier generale della musica, Soho è da sempre il principale polo d’intrattenimento della capitale inglese: negli anni, sono nati, spariti e risorti centinaia di locali e club. Al numero 14 di Upper Saint Martins Lane si trova il più famoso e longevo di questi: il Marquee. Al piano superiore
Londra, novembre 1998. C’è nervosismo negli studi di registrazione della Parlophone, al 43 di Brook Green. Sono giorni che Chris continua a litigare con Will. E oggi le cose vanno peggio del solito anche perchè Chris si è presentato completamente ubriaco. Chris Martin ha conosciuto Jon Buckland alla festa delle matricole dell’University College e tra
Londra, estate del 1978. Il suo vero nome è Ellen Naomi Cohen. Ma al liceo cambia identità: prende in prestito quello del suo idolo (l’attrice Peggy Cass) e a questi aggiunge il nomignolo di Mama: canta infatti con lo stesso feel delle blues woman degli anni 20 e ha il loro stesso fisico: 1.65 di
Los Angeles, primi anni 90. Qualcuno, camminando sulla Sunset Strip, si è imbattuto in strani flyer che segnalano un concerto in serata al Roxy, locale qualche metro più avanti. In realtà a catturare l’attenzione dei passanti è l’immagine di una donna nuda stampata su quei fogli seminati ovunque. Brandon Boyd è il cantante della