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Il cincillà è un roditore andino che non ama il caldo e la luce del sole. Questo animaletto è difficile da addomesticare ma con alcuni accorgimenti possiamo tranquillamente tenerlo in casa.
I cincillà sono dei roditori tipici delle Ande. Questi animaletti hanno dimensioni simili a quello di un grosso scoiattolo, anche se per certi aspetti come alimentazione ed andatura ricorda molto il coniglio. In natura esistono due specie di cincillà: quello dalla coda lunga (chinchilla lanigera) e quello dalla coda corta (chinchilla brevicaudata), entrambe possono essere addomesticate.
I cincillà sono animali molto docili e difficilmente mordono. La maggior parte degli cincillà si lascia coccolare e prendere in braccio, anche se alcuni esemplari non amano tutte queste dolci attenzioni. In questo caso bisogna assecondare l’animaletto e non costringerlo a subire trattenimenti che non gradisce.
Il cincillà è un animale notturno, un ottimo arrampicatore e corre velocemente. Una gabbietta in un appartamento non è il suo habitat preferito.
Le dimensioni minime di una gabbietta per un solo esemplare sono 100 cm di altezza, 80 cm di lunghezza e 50 cm di profondità. La gabbietta deve essere a più pian e avere al suo interno un po’ di giochi come una ruota, tubi, scatole e materiale da sgranocchiare.
In natura il cincillà abiterebbe negli anfratti rocciosi, nascosto durante il giorno e attivo all’imbrunire. È necessario quindi approntargli una piccola zona-tana riparata e buia all’interno della gabbietta, quindi non bisogna esporre la gabbia al sole diretto. Non dimenticarti mai di fargli trovare dell’acqua fresca. Deve sempre avere una piccola riserva di ghiaia dove rotolarsi per pulirsi il pelo.
Si nutre di cereali, erbe secche (fieno), radici e muschio. Mangia come lo scoiattolo, reggendosi sulle zampe posteriori e tenendo il cibo nelle anteriori.
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