Un gruppo di studenti universitari ha raggiunto la città di Kaifeng l’8 novembre dopo cinque ore di viaggio in sella a biciclette in sharing
Il Dalai Lama. Com’era il suo Tibet
Il Nobel per la Pace, il leader mondiale del buddhismo, cosa ha visto nell’arco della sua vita? Cosa ha vissuto sulla sua pelle? Quali prove ha affrontato, uscendone sorridente e predicando il sorriso?
Ecco il Tibet quando si è insediato come Dalai Lama.
Feudale. Aspro. Brullo
Nessuna tecnologia,
nessun’automobile, niente. Un popolo isolato, tra giostre di
cavalli e mercanzie su ruvide stuoie. Ecco il Tibet del 1940 –
quando Tenzin Gyatso, allora bambino di sei anni, si insedia come
Dalai Lama. Lo hanno identificato i monaci anziani che, alla
scomparsa del 13esimo Dalai Lama, giravano di villaggio in
villaggio per cercare negli occhi, nei gesti, nel cuore dei bambini
l’anima reincarnata del Dalai Lama.
Le prime immagini in bianco e nero ce lo mostrano così,
impacciato e sorridente, circondato dalle feste. La prima troupe
occidentale (tedesca) arriva a Lhasa. Prima di allora, in Tibet ben
pochi occidentali erano potuti entrare.
Esiste una fotografia assurda
È
dell’antropologo Schäfer con l’elmetto delle SS in testa che
saluta il segretario del Panchen Lama, direttore spirituale del
Dalai Lama. Sembra la guerra che saluta la pace. Un’altra foto fa
vedere uno scambio di doni tra la delegazione del Reich e i
dignitari della teocrazia tibetana. Fanno marce di seicento
chilometri, fino al lago di Yamdrok, esplorano le rovine
dell’antica capitale Jalung Phodrang, disabitata da circa un
migliaio d’anni…
A questa prima troupe tedesca vien concesso il privilegio di
assistere alle feste del Capodanno lamaista, viene permesso loro di
visitare il Potala e altri templi, di studiarli e fotografarli,
possono osservare da vicino il capodanno lamaista, momento
culminante della vita religiosa tibetana. C’è un’immensa
folla di pellegrini, a Lhasa: e i tedeschi ne approfittano per
misurare crani con regoli, registrare l’altezza delle persone, che
si prestano sorridenti….
Però… lo zoologo della delegazione è
rammaricato. Non può catturare uccelli per impagliarli e
portarli in patria.
Nel Tibet del 1940 le armi da fuoco sono vietate.
Il quattordicesimo Dalai Lama, l’attuale Dalai Lama,
Tenzin Gyatso, ha sei anni.
Questa è la prima
foto del Tibet, del primo Tibet, del Tibet prima, che vi
mostriamo.”Prima” di cosa?…
Prima della Cina.
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