Riconoscere l’insieme per curare. Alla base della medicina olistica, l’identificazione di corpo, mente e spirito quali componenti di un sistema unificato.
Il kit da viaggio con rimedi naturali
Primo soccorso naturale per i vacanzieri che prediligono le cure naturale ai farmaci.
In valigia è d’obbligo lo spazio medicinali ma il pronto
soccorso vacanziero può essere arricchito dai rimedi
naturali. La praticità è la pronta risposta a un
malanno senza attesa del medico ma anche l’esterma stabilità
dei preparati: i granuli omeopatici rimangono stabili a qualsiasi
temperatura e hanno grande versatilità, l’utilizzo è
declinabile a più situazioni e soprattutto non serve la
ricetta medica per ritirarli in farmacia. Belladonna, ad esempio,
è un rimedio per la febbre ma può essere utilizzato
ogni volta che ci troviamo in una situazione di arrossamento e
tumefazione con i tessuti gonfi ed edematosi a causa
dell’infiammazione. Belladonna serve per la gola gonfia ma anche
per un ponfo della pelle stile puntura di insetto. Allo stesso modo
serve per una congiuntivite o una scottatura solare. I granuli di
ognuno dei rimedi che analizzaremo necessitano di una diluizione
bassa che ben si addice all’acuto della manifestazione: diluizione
5 CH oppure 7 CH, 5 granuli almeno ogni 8 ore, prima o lontano dai
pasti. Scopriamo insieme i rimedi.
Arsenicum Album: ottimo per l’ansia da viaggio o
comunque per gli stati di irrequietezza contrassegnati da battito
cardiaco accellerato. È anche un ottimo rimedio per la crisi
d’asma o comunque per ogni situazione in cui la respirazione sembra
difficoltosa per un problema emotivo. È adatto alla paura
degli spostamenti, allo stare lontano da casa, alla
difficoltà di perdere le proprie abitudini.
Podophyllum: rimedio di dissenteria del
viaggiatore caratterizzata da scariche frequenti e semi-liquide. I
dolori al ventre sono accompagnati da meteorismo diffuso e dai
rumori dell’aria che si muove fra stomaco e intestino. Unitelo alla
dieta in bianco, a tanta acqua e alla classica formula astringente
riso-patate-carote.
Colocynthis: adatto a dolori simili a crampi che
migliorano piegandosi in avanti e schiacciando con le braccia il
ventre. È utile in tutti i dolori crampiformi, anche per
quelli mestruali, nonché per il dolore intestinale da
dissenteria. In quel caso deve essere associato a podophyllum a
ogni somministrazione.
Apis: serve per gli eczemi, per il prurito, quando
la pelle si irrita e si gonfia con dolore pungente. È adatto
per la puntura di qualsiasi insetto e anche se una scheggia, o un
pungiglione, rimanessero nella cute. Apis aiuta le donne a
sopportare il dolore delle ovulazioni. È un ottimo alleato
per i fastidi dei giorni fertili.
Pulsatilla: rimedio di cefalea con la sensazione
che la testa stia per scoppiare, da usare subito all’inizio dei
sintomi. Serve anche per la patologia venosa, per il gonfiore delle
caviglie e la cute marezzata che spesso affligge le persone al
mare, costrette all’ombrellone o alle infinite passattegiate sul
bagnasciuga. Ottimo anche per il gonfiore delle caviglie in
aereo.
Thuya: ottima per la cistite e per tutti i
bruciori urinari, anche se non avessimo la possibilità di un
esame delle urine. Questa pianta ha una lunga tradizione per la
cura delle verruche e se usata all’esordio può davvero
creare regressione. In questo caso i granuli possono essere
utilzzati con la tintura madre che invece va applicata sulla
verruca stessa, mattina e sera.
Cocculus: è rimedio di vertigini da quota,
adatto ai malcapitati in montagna . Ma è anche rimedio di
cinetosi ottimo per chi soffre di mal di mare o mal d’auto. Nausea
e vomito possono essere sconfitti con 5 granuli ogni 2-3 ore
durante il viaggio. Euphrasia: è la soluzione omeopatica per
la congiuntivite ma anche per l’arrossamento degli occhi per grandi
e piccini. Esiste in granuli per bocca ma anche in collirio occhi:
utilizzatelo in caso di arrossamenti congiuntivali legati a stato
infiammatorio o microtraumatico (sabbia, sole, vento).
Arnica: è la grande mattatrice dei rimedi
omeopatici, versatile e fidata, di pronta risoluzione e di larga
applicazione. È rimedio di trauma, fisico o psicologico.
Dunque è il rimedio del rientro, da assumere l’ultimo giorno
di ferie! Strappi muscolari, dolori tendinei, colpo della strega o
crampo in acqua sono tutti destinati all’utilizzo di arnica che in
questo caso può essere utilizzato in gel direttamente sulla
parte dolorante o contusa. L’applicazione locale è ottima
anche per le emorroidi. Contusioni, lividi o stravasi ematici sono
molto contenuti dall’arnica che è l’emostatico naturale per
eccellenza. In questo caso l’utilizzo migliore è per bocca
perché in caso di sangue la ferita deve rimanrere
disinfettata. Lo sanno in pochi ma arnica è rimedio di
“letto scomodo” o non accogliente, quando l’insonnia è
legata al cambio di abitudini, al campeggio, al fuso orario da
recuperare.
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